Nuoto: Paltrinieri lascia coach Morini e Ostia per inseguire tre ori a Tokyo 2020
“Non provavo più gioia nell’allenarmi”, afferma Greg, che con il nuovo allenatore Fabrizio Antonelli punterà più sulle acque libere
Un cambio improvviso e importante per Gregorio Paltrinieri: la fine di un rapporto vincente per la svolta di una carriera già strepitosa. Il nuotatore carpigiano lascia Stefano Morini ed il centro federale di Ostia per andare all’Acqua Acetosa con Fabrizio Antonelli.
Paltrinieri: “È come la fine di un amore lungo 20 anni”
Cambio che, all’apparenza, non sembrava così imminente, ma a cui il 25enne campione olimpico in carica dei 1500 metri stava pensando da un po’. Greg ha spiegato la sua scelta al sito della FIN, indicando come lo slittamento di un anno dei Giochi olimpici abbia avuto un peso specifico non indifferente: “Il rinvio dell’Olimpiade è stato decisivo e lo voglio prendere come un’opportunità: è stato un momento difficile all’inizio, ma ho capito che dovevo lasciare dietro Ostia, Moro, i compagni, tutto. E sarà così perché cambierò anche casa. A Ostia avevo perso la voglia, in acqua ero arrivato a chiedermi cosa stessi facendo lì. Non mi divertivo più. Ero inquieto. Dopo tanti anni in un posto è normale voler cambiare”.
Nessun problema personale col “Moro”, con cui in nove anni di collaborazione ha vinto tutto (1 oro olimpico, 12 medaglie mondiali e 12 europee tra vasca lunga e corta). “Lui (Stefano Morini, ndr) è il migliore allenatore che potesse formarmi, crescermi, seguirmi nella vita come a bordo vasca. Il nostro rapporto va ben oltre la piscina, è uno di famiglia. È come la fine di un amore lungo 20 anni. Anche per questo motivo ritengo giusto compiere questa scelta”.
L’addio a Morini, a Ostia (“Sono arrivato da ragazzino e sono un uomo”) e anche a Gabriele Detti, stretti da un’amicizia che ha spinto entrambi a migliorarsi sempre di più. Ma occorrevano nuovi stimoli ed un nuovo tecnico per poter inseguire un nuovo sogno: il nuoto di fondo in acque libere per una clamorosa tripletta d’oro a Tokyo. “Mi immergo in un altro progetto ambizioso e non temo le sfide: a Tokyo voglio vincere 3 ori, questa è l’unica mia sicurezza. Ora voglio confrontarmi con un tecnico che sia più specializzato nel fondo, in cui credo fortemente, di cui mi fido di più. Giovane e con metodi innovativi che mi servivano. Cresceremo insieme”.
Con Fabrizio Antonelli all’Acqua Acetosa: nuovi allenamenti e obiettivi
Per raggiungere questo traguardo, Paltrinieri, insieme al potentino Domenico Acerenza (6º nei 1500 m stile libero agli ultimi mondiali di Gwangju), si affiderà quindi a Fabrizio Antonelli, spostandosi al centro sportivo federale “Giulio Onesti” dell’Acqua Acetosa. Il tecnico, ex atleta 39enne, è una garanzia nel nuoto di fondo: è l’allenatore di Arianna Bridi (un oro e un bronzo agli Europei e un bronzo ai Mondiali di Budapest) e soprattutto di Rachele Bruni (argento olimpico nella 10 km a Rio e vincitrice di tre medaglie mondiali e otto europee).