Nuove opportunità lavorative, quali sono?
Quando si è alla ricerca di un nuovo lavoro bisogna valutare attentamente diversi aspetti
Quando si è alla ricerca di un nuovo lavoro bisogna valutare attentamente diversi aspetti: si può ipotizzare di assecondare gli studi effettuati e le capacità lavorative già maturate negli impieghi precedenti e quindi optare per professioni in linea con il proprio background oppure al contrario decidere di cambiare completamente settore lavorativo.
Questa ultima scelta può essere audace ma può essere trasformata, con costanza e determinazione, anche in una soluzione vincente.
Innanzitutto bisogna valutare quale settore lavorativo può essere più congeniale considerando le proprie capacità ma soprattutto i propri interessi. Nel corso della propria vita professionale si possono infatti sviluppare competenze ed attrattive differenti nonché ci si può appassionare a qualcosa di completamente nuovo che magari non si era ancora preso in considerazione.
Inoltre può capitare di ritrovarsi all’interno di dinamiche lavorative troppo strette e non adeguate con la propria indole: molto spesso infatti succede che, dopo aver svolto un periodo di lavoro alle dipendenze di qualcuno, si voglia provare ad intraprendere una strada autonoma, gestendo liberamente il proprio tempo e canalizzando le proprie energie e capacità in qualcosa di completamente proprio.
Il “mettersi in proprio” permette di realizzare i propri progetti, assecondare i propri desideri e di diventare esclusivamente il “capo di sé stessi”.
Come aprire un negozio in franchising
Aprire un negozio può essere un’idea di attività professionale per chi desidera lavorare in proprio.
Si può ipotizzare di aprire un’attività completamente da zero oppure scegliere di affiliarsi ad una rete di franchising, ovvero un brand ed un’attività commerciale già presente sul mercato e già ben avviata e consolidata.
Scegliere un’attività in franchising permette di godere di numerosi benefici e vantaggi.
Innanzitutto si è seguiti passo a passo in tutto il percorso professionale da esperti del settore della casa madre: questi forniranno assistenza sia prima dell’apertura del negozio, sia dopo che l’attività è stata avviata.
Verrà fornita assistenza fiscale, commerciale e burocratica in ogni momento, una formazione costante per tutto ciò che concerne l’attività ed anche un affiancamento con professionisti di quel determinato settore.
Se si decide di aprire un negozio in franchising non si dovrà cercare da soli la location ideale: tra i vantaggi di entrare a far parte di una rete di affiliati vi è infatti quello di ricevere una consulenza ed un supporto nella scelta strategica del luogo dove sorgerà il punto vendita.
Né si dovrà pensare alla progettazione e all’allestimento del negozio: si riceverà una fornitura completa dell’arredamento, delle attrezzature, del materiale promozionale nonché l’insegna, i prodotti di vendita ed anche i software gestionali necessari.
Gestire un punto vendita in franchising significa utilizzare una brand già noto e conosciuto dai clienti, sfruttare la sua reputazione e le campagne pubblicitarie di marketing già avviate dal marchio.
Per esempio si può ipotizzare di aprire un franchising con cipria makeup, un marchio di cosmetici e make up molto conosciuto ed attivo sul territorio e per il quale non è richiesta alcuna esperienza pregressa nel settore.
Inoltre non bisogna trascurare il fatto che questo tipo di attività permette di ridurre notevolmente il rischio imprenditoriale.
Si deve però tenere conto che il franchising necessita del versamento di una fee d’ingresso e del pagamento delle royalty sul fatturato raggiunto. Dato che si utilizza l’immagine di un marchio già conosciuto con delle campagne di marketing attive bisogna anche contare periodicamente una spesa per il contributo pubblicitario.
Bisogna infine rammentare che il layout del negozio, l’immagine e le modalità di gestione e di organizzazione sono abbastanza standardizzate.
Cosa fare per aprire un negozio
Se si decide di aprire un negozio sia autonomo che in franchising bisogna seguire un determinato iter burocratico che prevede innanzitutto l’apertura della Partita Iva, l’iscrizione al Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio e l’apertura di una posizione INPS ed INAIL.
Per qualsiasi dubbio si può far riferimento agli sportelli delle attività produttive o agli enti preposti in merito che possono fornire anche delucidazioni su tutte le normative presenti e di competenza della propria Regione o del proprio Comune.