Oggi ho scoperto un modo per smascherare le fake news: il segreto è l’intelligenza artificiale
Se sei spaventato dalle fake news, impara subito come fare a capire al volo se la notizia che stai leggendo è attendibile o meno.
Da oggi il metodo per verificare articoli e notizie pubblicati on line esiste, e metterlo in pratica non è affatto complicato.
Sembra essere diventato un gioco da ragazzi, seppur fino ad oggi, con le cosiddette bufale, tanti bugiardi abbindolavano nutrite masse di ingenui, o di creduloni.
Smaschera una notizia fasulla in poche mosse, sfruttando questo trucco infallibile che fa venire a galla le news non attendibili o infondate.
Fake news, il trucco infallibile che fa venire a galla l a verità sulle notizie false
Quante volte ti è capitato di leggere una notizia qualsiasi e dopo poco apprendere, dai giornali, o da amici e parenti che si trattava di una fake news? La fake news non è altro che una notizia fasulla, contenente informazioni non verificate, errate, non corrispondenti al vero, o anche una notizia infondata.
Verificare che la fonte di un articolo o di una notizia pubblicata online sia attendibile è molto importante per non di “cascarci”, ma non è semplice ed è per questo che spesso si diffondono a macchia d’olio, passando da una bocca all’altra da un sito di informazione all’altro. Ma allora come ci si può proteggere dalle fake news, che purtroppo abbondano, soprattutto in rete, e come evitare di fare la fine dei creduloni? Per fortuna il trucco esiste. Scopriamo qual è.
Come riconoscere le news non attendibili o infondate
Gli studiosi del Massachusetts Institute of Technology, hanno creato sviluppato un sistema che sfrutta l‘Intelligenza Artificiale per verificare se una notizia è vera o se invece è una bufala. Come? A quanto pare l’articolo della notizia viene valutato dall’AI dal punto di vista linguistico, e anche analizzando il contesto storico di appartenenza. Il risultato di questa verifica può dire se la news è una fake news, o se invece è attendibile “indovinando” al 70 %. Questo vuol dire che c’è un margine di errore del 30%.
L’AI dunque è capace di analizzare la fonte di provenienza dei singoli articoli e dele notizie, e questo vuol dire che può essere sfruttata per valutarne l’accuratezza come, o meglio, di quanto farebbe un essere umano. In altre parole chi ha temuto che l’IA potesse generare una serie infinta di contenuti fake, non verificati, e chi ha addirittura condannato la nascita dell’intelligenza artificiale, soprattutto per i possibili risvolti nefasti ora, forse, cambierà idea.