Sono partite le consultazioni a Montecitorio.
Enrico Letta, in qualità di Presidente del Consiglio incaricato, ha avviato questa mattina alle 10 le procedure per la formazione di un governo di larghe intese.
Per Letta, l’obiettivo è quello di formare un “governo di servizio al Paese”, come ha annunciato ieri dopo l’incontro con Napolitano al Quirinale.
Ma per il momento il Presidente del Consiglio incaricato ha incassato il no di Sel, prima forza politica ad essere stata accolta in udienza questa mattina.
All’incontro erano presenti il leader del partito, Nichi Vendola, e i due capigruppo di Camera e Senato, Gennaro Migliore e Loredana De Pretis.
“Abbiamo fatto presente a Letta che per noi le larghe intese sono la risposta sbagliata alla domanda di cambiamento”, ha dichiarato Nichi Vendola.
“Ma qualunque governo dovesse nascere – ha aggiunto – ha il dovere nel giro di poche ore di dare una risposta certa a chi attende una notizia buona: il rifinanziamento della Cig e conclusione dell’emergenza esodati. Non c’è nessuna ostilità nei confronti della persona Enrico Letta, ma faremo una opposizione responsabile e non populista”.
Sulla stessa linea anche Fratelli d’Italia, che sarà all’opposizione del governo Letta, ribadendo così il suo ‘no’ alla soluzione delle larghe intese.
“Abbiamo il dubbio che il governo Letta possa essere una riedizione del governo Monti e questo ci pone nella condizione a non essere favorevoli alla fiducia – ha dichiarato Guido Crosetto – ma siamo disposti a una collaborazione e diamo la nostra disponibilità su tutti i temi che affrontano i problemi del paese, a cominciare dal lavoro”.
“Vogliamo inaugurare un modo nuovo di fare opposizione – ha continuato – non vorremmo trovarci nella stesa situazione in cui ci trovammo con i governi Berlusconi e Prodi, in cui il presidente del Consiglio era un presidente di una sola parte. Chiunque sarà il presidente del Consiglio, si può fare opposizione con dignità sapendo che chi rappresenta le istituzioni”.
Beneplacito è giunto dal Gruppo Misto. “Siamo i più convinti sostenitori di questo Governo”, ha affermato Bruno Tabacci.
Dopo Sel, Gruppo Misto e Fratelli d’Italia, le consultazioni proseguiranno con le minoranze linguistiche. Alle 11.15 è previsto l’incontro con Grandi autonomie e libertà; alle 11.45 sarà la vota di Scelta Civica. Il primo giro si concluderà alle 13 con la Lega Nord.
Le procedure riprenderanno nel pomeriggio alle 16 con il Pdl. Alle 17 saliranno a Montecitorio i rappresentanti del Pd. Gli incontri si concluderanno alle 18 con il M5S.
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