Ridotte in appello le condanne per le tre persone sotto processo per un duplice omicidio, compiuto in una stazione di servizio a Sezze nell'ottobre 2012 in via degli Archi. La vicenda riguarda l'uccisione, avvenuta in una stazione di servizio situata a Sezze Scalo, di due uomini di Latina, il 34enne Tiziano Marchionne e il 40enne Alessandro Radicioli.
Gli autori dell'omicidio sono i fratelli Stefano e Maurizio Botticelli e il loro nipote Enrico Botticelli. In primo grado, Enrico e Stefano sono erano stati condannati all'ergastolo, Maurizio a 20 anni. I giudici della I Corte d'assise d'appello di Roma hanno ridotto la pena a 20 anni di reclusione per Enrico Botticelli, 15 anni a Stefano Botticelli e 12 anni a Maurizio Botticelli. I giudici hanno escluso premeditazione e riconosciuto l'attenuante del risarcimento danno ai familiari delle vittime.
Il movente dell'omicidio è, infatti, risiede molto probabilente un pagamento legato a un debito di droga, contratto dai Botticelli con una banda rivale. I due gruppi rivali si sarebbero quindi dati appuntamento per un regolamento di conti ma qualcosa è andato storto: gli accordi sarebbero saltati e questo avrebbe gettato le premesse per la strage. Nel conflitto era coinvolto anche Gianluca Ciprian, rimasto ferito a un braccio. L'uomo tentò di fuggire senza dare nell'occhio ma fu comunque rintracciato dai Carabinieri.
Il minestrone è l'alimento più salutare di tutti ma può anche diventare dannoso se commetti…
Sono in corso le indagini dei Carabinieri per dare un nome ai due fuggitivi
Con questo trucco facile ed economico puoi dire addio definitivamente ai cattivi odori. La tua…
Se ami l'aria pulita, la buona tavola, e le passeggiate in mezzo alla natura non…
Guai in vista per Alfonso Signorini, dopo l'eliminazione della concorrente Helena, ora rischia davvero grosso. …
Fermare il 19 vuol dire semplicemente ridurre i km di ferro per il TPL nella…