Omicidio Alatri, in migliaia per l’ultimo saluto a Thomas: “Dolore e rabbia ma mai vendetta”
In una cattedrale gremita di persone si sono svolti i funerali del 19enne ucciso in un agguato con un colpo di pistola, sparato a bruciapelo
Venerdì 10 febbraio ad Alatri, in provincia di Frosinone, si sono tenuti i funerali di Thomas Bricca, il 19enne ucciso con un colpo di pistola alla testa la sera del 30 gennaio. Circa 10 mila persone sono convenute nella città del frusinate, ornata a lutto, per dare l’ultimo saluto al giovane alatrese. Il rito funebre è stato celebrato nel Duomo di Alatri dal vescovo Ambrogio Spreafico.
Gli amici hanno indossato una t-shirt bianca con la foto di Thomas e la scritta “un giorno ti rincontreremo”. La cattedrale di San Paolo era gremita in ogni ordine di posto, con tantissime persone che hanno seguito le esequie nel piazzale esterno. In prima fila i genitori del ragazzo e gli amici più stretti.
Nella cattedrale un silenzio irreale e assordante. Facce segnate dalla rabbia e dal dolore per l’assurda tragedia che ha sconvolto l’intera comunità di Alatri che ora invoca giustizia per la terribile fine del 19enne.
“La vita di Thomas è stata stroncata da una violenza omicida, siamo ancora tutti increduli e smarriti. Vi chiedo di non ricorrere mai alla vendetta, come ci ha ripetuto più volte Paolo Bricca, il papà di Thomas”. Così il vescovo durante l’omelia.
Un lungo applauso ha accompagnato il feretro all’uscita, con il lancio di palloncini bianchi verso il cielo.
Poi un lungo corteo silenzioso ha attraversato le stradine della città, passando anche accanto al luogo dell’agguato, dove dieci giorni fa due persone a bordo di uno scooter hanno aperto il fuoco contro il gruppo di ragazzi cui faceva parte anche Thomas.
“Fino all’ultimo hai lottato, dalla tua Alatri non sarai dimenticato”, recita uno striscione affisso proprio ai piedi della scalinata dove sedeva Thomas al momento della sparatoria e dove oggi sono presenti decine di mazzi di fiori e bigliettini dedicati al ragazzo. (Ansa)