Sarebbero stati catturati nella notte due sospettati di essere gli autori dell'omicidio di Luca Sacchi, il 25enne ucciso con un colpo di pistola alla testa per aver difeso la fidanzata da un tentativo di rapina. I due, entrambi romani, sono stati fermati verso le 2.45. Uno è stato individuato presso un hotel mentre l'altro si sarebbe consegnato spontaneamente in Questura. Sono in corso gli interrogatori dei due sospettati. Secondo "Il Messaggero", non si sarebbe trattato di una normale rapina, ma dietro ci potrbbe essere dell'altro.
Sarebbe stato un parente di una delle due persone ascoltate in questo momento dagli investigatori, a raccontare alla Polizia che un suo familiare aveva commesso qualcosa di poco lecito. L'imbeccata ha messo in contatto Polizia e Carabinieri che sono riusciti a rintracciare i due, che al momento si trovano in Questura per rispondere alle domande degli investigatori di Arma e Polizia sulla morte di Luca Sacchi, ucciso con un colpo di pistola alla testa a Colli Albani.
Uno scambio di droga finito male. Questa l'ipotesi investigativa che sta prendendo corpo al tavolo del magistrato che sta interrogando, negli uffici della Questura di Roma da diverse ore, due persone accusate dell'omicidio di Luca Sacchi.
Sono due 21enni di San Basilio i ragazzi che in questo momento si trovano negli uffici della Questura, in merito all'indagine sulla morte di Luca Sacchi, il 24enne ucciso con un colpo di pistola alla testa in zona Colli Albani. Uno dei due, quello che potrebbe aver premuto il grilletto, risulta incensurato. L'altro 21enne ha invece precedenti per droga.
I due, interrogati per ore durante la notte dopo essere stati catturati dalle forze dell'ordine, sono attualmente sospettati nell'indagine per omicidio volontario. A portare le indagini vicino a una svolta, un parente prossimo di uno dei due che si sarebbe recato in commissariato per raccontare di un congiunto rimasto coinvolto in qualcosa di poco lecito. L'informazione ha portato Carabinieri e Polizia a bloccare i due ragazzi.
Sono stati raccolti gravi indizi di colpevolezza a carico dei due giovani di San Basilio fermati per l'omicidio di Luca Sacchi, a Roma. "I due avevano precedenti per droga e percosse", hanno confermato il capo della Squadra mobile di Roma, Luigi Silipo, e il comandante del Reparto operativo di Roma, il colonnello Mario Conio.
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori i due "non si sono assolutamente costituiti, sono stati raccolti elementi e poi sono stati catturati fuori dal domicilio, in luoghi dove si nascondevano. Uno dei due era proprio in zona San Basilio. Hanno usufruito di legami familiari e di conoscenze".
E' stata sequestrata l'auto utilizzata per la fuga dai due 21enni. La macchina, una Smart bianca, non risulta rubata: apparterrebbe a persone vicine a uno dei due fermati. (Ago/ Dire)
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