Omicidio Maranella: killer incastrato da dna
Arrestato Pagnozzi accusato, in concorso con altri, di aver ucciso Giuseppe Carlino nel 2001
Manette per Domenico Pagnozzi, pregiudicato, accusato d'aver ucciso insieme con altri killer l'11 luglio del 2001 Giuseppe Carlino esponente di spicco della 'banda della Maranella'. Il reato contestato a lui e ad altri e' quello di concorso in omicidio aggravato dal metodo mafioso.
Il provvedimento notificato dai carabinieri del Nucleo investigativo e' stato emesso su richiesta dei pubblici ministeri Luca Tescaroli e Giuseppe Cascini dal gip Marina Agrimi. A quanto emerso dalle indagini, l'omicidio di Carlino fu la risposta all'uccisione di Gennaro Senese, eliminato a Centocelle il 16 settembre del 1997. Era fratello del boss camorrista Michele Senese riconosciuto come 'o' pazzo' e ritenuto mandante del delitto. L'operazione che ora si e' conclusa con l'arresto di Pagnozzi fu avviata alla fine del giugno scorso.
Allora furono arrestati Fiore Clemente, Giovanni De Salvo e Carlo Pisanelli. Pagnozzi invece evito' la cattura perche' il gip non aveva ritenuto sufficienti gli elementi raccolti a suo carico. I pm Tescaroli e Cascini hanno fatto pero' esaminare un fazzoletto di carta trovato nell'automobile trovata dai killer che e' risultato contenere il Dna di Pagnozzi.