Omicidio Thomas Bricca: due fratelli di Frosinone interrogati, tre ricercati
Secondo il padre sarebbe stato assoldato un killer per uccidere il figlio: continue liti tra ragazzi nei giorni precedenti
Due fratelli residenti a Frosinone sono sotto interrogatorio presso la caserma dei Carabinieri in merito all’agguato a colpi di pistola che ha ucciso il 18enne Thomas Bricca di Alatri.
Thomas Bricca è morto. Due interrogati e tre ricercati
Secondo Open i due fratelli sarebbero giovanissimi e risiedono nella case popolari di Frosinone, sono di etnia rom. Secondo gli inquirenti erano loro a bordo del motorino. Gli altri tre ricercati hanno partecipato alle risse tra ragazzi nei giorni precedenti.
l giovane era stato portato all’ospedale San Camillo di Roma “in gravissime condizioni per una lesione cerebrale imponente da colpo d’arma da fuoco”.
Nelle ore successive la cartella clinica affermava: “ha presentato le caratteristiche del coma irreversibile con elettroencefalogramma piatto per assenza di attività elettrica cerebrale. Trattandosi di paziente clinicamente morto, si è riunita una commissione medica aziendale per la certificazione della morte, come prescritto da legge“.
La versione del padre di Thomas
Thomas era il figlio di un meccanico noto in città, frequentava l’ultimo anno dell’Istituto superiore Sandro Pertini ed era tifoso della Roma.
Mentre gli inquirenti non abbandonano la pista accidentale, ossia che il ragazzo sia stato colpito per errore, il padre di Thomas, Paolo Bricca, ha un’altra ipotesi: “Hanno assoldato un killer per ammazzarlo. Erano tre giorni che litigavano, per stupidaggini, roba tra ragazzetti. Tre giorni di liti per noia, scaramucce tra qualche cannetta, una bevicchiata. Finché l’altro giorno non hanno buttato di sotto uno da un parapetto, allora quelli hanno pensato bene di vendicarsi assoldando un killer per ammazzarlo. La pistola non è roba da ragazzi”, e che quindi qualcun altro sia intervenuto per regolare i conti. Lo riporta il Messaggero.