Omicidio Willy, i fratelli Bianchi prendono il Reddito di cittadinanza
I fratelli Bianchi, indagati con altri due soggetti, per il brutale omicidio di Willy Monteiro, hanno ottenuto e prendono il Reddito di cittadinanza
I fratelli Bianchi e gli altri due indagati, Mario Pincarelli e Francesco Belleggia assumono il Reddito di Cittadinanza. Non solo gli inquirenti per il presunto omicidio di Willy Monteiro Duarte, ma anche la Guardia di Finanza, porta avanti investigazioni sui quattro giovani.
Dopo i funerali di Willy, si torna quindi a parlare delle persone coinvolte nell’omicidio di Colleferro. Sono quattro i ragazzi arrestati, di cui uno ai domiciliari. Poi ci sono altre figure al vaglio degli inquirenti. A sentire dai racconti e dalle notizie che trapelano, per il momento la responsabilità maggiore sembra sia addosso ai fratelli Marco e Gabriele Bianchi.
I legali dei due fratelli e di Mario Pincarelli hanno chiesto che al termine del periodo di quarantena a cui sono sottoposti tutti i detenuti che entrano in carcere, di rimanere in isolamento. E questo a causa del timore che possano essere oggetto di ritorsioni da parte degli altri detenuti.
Sappiamo, che vi è un un numero considerevole di agenti penitenziari del carcere di Rebibbia viene da Paliano, il comune del frusinate in cui risiedeva Willy. Probabilmente a causa della presenza a Paliano della Casa di reclusione, un tempo definito “supercarcere”, per la presenza di detenuti particolarmente pericolosi.
Gli imputati e il Reddito di cittadinanza
Inoltre, arriva in Redazione la notizia che i quattro indagati, i fratelli Bianchi, con Mario Pincarelli e Francesco Belleggia, hanno ottenuto e prendono il reddito di cittadinanza.
L’attività istruttoria, disposta dai pm di Velletri che procedono per il reato di omicidio volontario, punta a verificare se vi siano all’interno dell’automobile tracce ematiche riconducibili alla vittima. Infatti i Bianchi, hanno affermato di trovarsi nella zona del cimitero a consumare un rapporto sessuale con delle ragazze, come alibi e difesa.
Gli inquirenti oltre alle tracce ematiche e ad altre prove biologiche che potrebbero essere contenute nei loro suv, si troveranno dunque ad esaminare prove ancora più sostanziose del loro stile di vita lussuoso, nei loro cellulari, conti correnti e altro materiale personale.
I pm avevano già aperto cinque fascicoli di indagine per Marco e tre per Gabriele, come scrive Il Giornale. Spaccio di stupefacenti, lesioni, rissa e porto di oggetti atti ad offendere per uno. Spaccio, rissa e minacce per l’altro. Marco, in particolare, fu arrestato nel maggio del 2018 dai carabinieri di Velletri per stupefacenti.
Gli inquirenti stanno raccogliendo informazioni e testimonianze su altri soggetti che potrebbero aver chiamato i Bianchi come “rinforzi” per partecipare alla rissa, nella quale è avvenuto il pestaggio di Willy Monteiro Duarte.
In questa storia di dramma e orrore umano, non sembra davvero esserci fine al peggio.