Onlyfans, un successo. Denis Dosio: “Gli anziani lo snobbano. E’ ignoranza e invidia”
La nostra intervista al noto influencer sul tema Onlyfans: “Oggi conta l’immagine piuttosto che il valore che si possiede”
Onlyfans, storia di un successo. La nota piattaforma e sito web, che offre un servizio di intrattenimento tramite abbonamento, sta sempre più spopolando tra i giovani e non solo. Comportando anche qualche effetto collaterale.
E’ il caso di una hostess di un noto parco divertimenti, licenziata perché dalla direzione si erano accorti del suo profilo sullo stesso sito di condivisione di contenuti privati. Decisione eccessiva? Corretta? Cosa c’è dietro questa nuova modalità di business, che induce sempre più persone a utilizzare e scoprire i relativi risvolti economici?
Abbiamo cercato di comprenderlo intervistando Denis Dosio. 21 anni origini brasiliane, ex concorrente del GF VIP 5. Un influencer da quasi 10.000 Euro al mese, molto amato dal pubblico femminile, seguito da più di 300.000 followers.
“Stiamo andando sempre più verso una direzione ben precisa” dice Dosio – “Consideriamo sempre di più l’immagine che una persona ha piuttosto che il valore che possiede. Questo fa capire che in Italia perlomeno, vieni pagato per le ore che fai e non per la qualità che hai. Questa, anche laddove una persona avesse un profilo Onlyfans, non è certamente intaccata. Tutto questo è abbastanza Sad“.
Ma come funziona la piattaforma? Quali le dinamiche di affiliazione, di guadagno, di crescita?
“Onlyfans è una piattaforma che ti consente di pubblicare dei contenuti con un lucchetto chiuso all’accesso. Per sbloccarlo, è necessario pagare una cifra decisa in principio dal creator. Così, dunque, il creator ha l’opportunità di mostrare quello che ritiene essere un proprio talento. La maggior parte delle persone, attualmente, mostra la propria intimità. Oramai Onlyfans sta prendendo questa direzione. Anche se in America, per esempio, è molto utilizzato tra i rapper per lanciare gli spoiler delle proprie canzoni. Onlyfans protegge un contenuto deciso da chi utilizza quel profilo. L’intimità è la cosa più nascosta di tutte. E funziona”.
Perché sempre più gente oggi ricorre a questo tipo di opportunità per incrementare i propri guadagni? E’ la panacea di tutti i mali?
“Io ho iniziato quando ancora quasi nessuno lo faceva. Mi sono preso una valanga di critiche e insulti. L’italiano medio, approcciandosi a nuovi concetti, lo fa sempre con un giudizio prima che mediante un ragionamento. Oggi è una cosa di comune portata, perché la gente ha iniziato pian piano a comprendere che non fai del male a nessuno e riesci a crearti un guadagno, in un momento di crisi. Vuoi per la pandemia, per gli effetti della guerra in Ucraina, per altri motivi. I ragazzi oggi non sanno cosa riserverà loro il futuro. E’ un mondo che cambia rapidamente. Questo è un lavoro che offre ottime prospettive di guadagno e lo fa concedendo a tutti l’opportunità di svolgerlo dalla propria cameretta di casa. Self-made, con le proprie regole. Il fatto di poterlo caratterizzare a seconda delle esigenze conferisce una grande libertà al creator”.
Che differenza c’è per esempio con altre piattaforme di condivisione contenuti hard?
“In queste la finalità è esclusivamente quella di vedere più cose possibili, sempre più spinte. Onlyfans può offrire ai tuoi fan il tuo mondo privato, generale. Non è proprio la stessa cosa. Sicuramente entrambi consentono di fare molti soldi, in un periodo nel quale diventa complicato guadagnarli. E soprattutto creando qualcosa che rimane al creator“.
Perché c’è sempre miscredito quando ci si relaziona a queste piattaforme e, di conseguenza, a questi lavori?
“Forse per invidia, perché questo lavoro ti lascia tempo libero. Ma principalmente per sottovalutazione, come è avvenuto per il mondo delle criptovalute. Che in fondo, al momento, non conosciamo ancora. Questo è un mondo che non ha più regole. Crea opportunità di guadagno da un giorno all’altro. La gente è abituata a un mondo che segue regole ben precise. Cresci, vai a scuola, ti presenti in un’azienda, impari il più possibile, apri la tua azienda“.
Questione di mentalità quindi…
“Sono regole ben precise e pre impostate. Oramai nell’italiano è un concetto ben radicato. Ma quando la tecnologia offre altre possibilità e nuove forme di business si presentano tramite un cellulare, la persona anziana fa fatica a capirlo. Sicuramente preferisce etichettarlo, piuttosto che comprenderlo. E’ un senso di difesa, dettato dall’ignoranza che scaturisce, quando ci si confronta con questi nuovi modelli di guadagno. Il mondo corre molto più veloce di noi”.