Operazione “Balaur 2”: in manette 23enne di Ferentino

Si trovava già ai domiciliari, accertati nella precedente Operazione Balaur. Stavolta, le accuse sono di estorsione, ricettazione e minacce

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Carabinieri

Si torna a parlare dell’operazione “Balaur”, portata avanti dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Anagni e relativa all’attività di spaccio e sfruttamento della prostituzione condotta in tutta l’area nord della provincia di Frosinone. La lucrosa organizzazione criminale sotto accusa aveva preso il controllo della principale piazza di spaccio di Ferentino, estendendosi poi ad altre zone nell’ambito territoriale laziale.

L’arresto

E se il 13 Aprile le Forze dell’Ordine avevano individuato 15 tra i responsabili dell’attività criminale, a oltre due mesi di distanza continuano ad arrivare gli arresti legati all’operazione “Balaur”. Ieri 17 Giugno, infatti, nell’ambito dell’attività d’indagine denominata “Balaur 2”, i Carabinieri hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Tribunale di Frosinone, di un 23enne del luogo, per estorsione, ricettazione e minacce, già agli arresti domiciliari per spaccio di sostanze stupefacenti, accertati nella precedente Operazione Balaur.

Nello specifico, i militari, nell’ambito della precedente operazione hanno accertato che l’uomo aveva la disponibilità di un’ingente somma di denaro nonché di preziosi e monili in oro ritenuti provento di furti avvenuti a Ferentino nei mesi precedenti. 

Le successive attività info-investigative hanno permesso ai militari operanti di accertare che quanto rinvenuto nella disponibilità del soggetto arrestato era il profitto proveniente dalle ruberie effettuate da alcuni tossicodipendenti del luogo, anche a danno dei loro stessi familiari, i quali gli consegnavano poi la refurtiva al fine di saldare i loro debiti per l’acquisto della droga ed evitare così anche eventuali ritorsioni.

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