Ora si travestono da ANIMALI | Purtroppo questa è la truffa più ignobile di Novembre: li riconosci da questa impronta
Fai attenzione alla nuova truffa. Negli ultimi giorni sta salendo sempre di più il numero delle vittime innocenti.
Impara come riconoscere la frode per evitare di cascare nella trappola dei criminali. Basta un’impronta sospetta.
Proteggi la tua sicurezza e la privacy di chi ti sta intorno. Ecco quali sono i segnali a cui far caso per provare a difendersi.
La scoperta ha lasciato a bocca aperta perfino le forze dell’ordine, che si sono ritrovate di fronte a uno spettacolo a di poco incredibile.
L’ultima truffa si sta già diffondendo a macchia d’olio e, a quanto pare, nessuno è veramente al sicuro.
Truffa di novembre, l’ultima trovata dei malviventi
Ormai se ne sentono davvero di tutti i colori ma l’ultima notizia di cronaca, che sta facendo il giro del web e della carta stampata, ha portato alla luce un retroscena inaspettato, a tratti perfino fantasioso. Si tratta di una news che ha fatto emergere una truffa che coinvolge i proprietari di auto.
I criminali questa volta hanno trovato un espediente particolare e originale per mettere a segno le loro strategie illecite, una frode assicurativa dal valore di oltre 140mila dollari. I piani di attacco messi a punto dai malviventi hanno colpito uno specifico tipo di vetture, in un’area geografica precisa. Scopriamo di che cosa si tratta.
L’idea criminale e il travestimento
Come si legge su www.notizie.virgilio.it, stando a quanto riportato da Associated Press, quattro persone di età compresa tra 26 e 39 anni sono state arrestate dalle forze dell’ordine negli Stati Uniti e più di preciso in California. Il motivo? Si sono finti degli orsi. In verità l’idea è stata quella di mascherarsi da animali per poi chiedere, e ottenere, il risarcimento dalla compagnia assicurativa con la quale avevano sottoscritto un contratto di polizza a protezione della propria auto di lusso.
La polizia ha smascherato i malviventi perché nelle richieste di risarcimento gli indagati avevano specificato che a provare i danni erano stati degli orsi. Le testimonianze fotografiche e video fornite a supporto però hanno destato i sospetti degli agenti, che guardando con attenzione le orme, i segni degli artigli sule auto e i filmati hanno notato che facevano riferimento a specie estinte. Dopo aver incrociato le informazioni e capito che c’era qualcosa sotto, la polizia ha deciso di effettuare delle perquisizioni nelle abitazioni degli indagati. Solo così gli investigatori hanno potuto chiudere il cerchio: hanno trovato il costume da orso, indossato proprio per mettere a segno la truffa.