Orchestra Teatro dell’Opera di Roma con il M° George Pehlivanian

Anche quest’anno la suggestiva collocazione della buca al centro della sala garantisce al pubblico una straordinaria resa acustica e visiva

Martedì 31 gennaio, alle ore 20.30, l’appuntamento al Costanzi è con la musica sinfonica. LOrchestra del Teatro dell’Opera di Roma torna ad essere protagonista nel primo dei cinque “Concerti Specchi del tempo” della Stagione 2016/17.

Anche quest’anno la suggestiva collocazione della buca al centro della sala garantisce al pubblico una straordinaria resa acustica e visiva. Per la prima volta salirà sul podio dell’Opera di Roma il Maestro George Pehlivanian, di origini armene, nato a Beirut ma americano di adozione. Ospite d’eccezione, anche lui al debutto al Costanzi, il violinista Nemanja Radulović, giovane talento serbo, classe 1985, che sta entusiasmando il mondo musicale con il suo virtuosismo.

Il programma della serata prevede l’esecuzione di tre brani, scritti da altrettanti compositori di epoche diverse: il Concerto per violino e orchestra Op. 35 di Pëtr Il’ič Čajkovskij (1840-1893); L’oiseau de feu (seconda suite) di Igor Stravinskij (1882-1971); infine, in prima italiana, la Sinfonia n.3 di Stepan Rostomyan (1956), per ensemble e nastro magnetico scritta nel 1989, che riflette la sintesi tra la tradizione europea e quella orientale, tipica del compositore armeno. Ai suoni degli strumenti si uniscono infatti quelli (registrati) di antichi canti cristiani della Chiesa Armena.

Anche quest’anno, quindi, viene riproposta la serie di concerti “Specchi del tempo”, con una nuova programmazione che andrà da Mozart ai nostri giorni. La formula però rimane la stessa, anche perché è stata accolta con molto successo dal pubblico nella scorsa stagione.

Accostare nella stessa serata mondi e linguaggi diversi significa metterli in comunicazione, rivelare i punti di contatto o la discontinuità di una ricerca sul “suono” che si è andata sviluppando dal Settecento al nostro secolo XXI. I programmi di ogni concerto si riflettono in immagini diverse, e allo stesso tempo costituiscono per il pubblico l’occasione di una “riflessione” sulla pluralità del linguaggio musicale.

Ciascun programma sarà introdotto dal filosofo e musicologo Stefano Catucci. Dopo il primo concerto di martedì 31 gennaio, la programmazione proseguirà fino a giugno 2017: venerdì 17 febbraio (20.30) Brahms / Šostakovič / Ives, direttore il Maestro Ingo Metzmacher, violoncello Narek Hakhnazaryandomenica 12 marzo (ore 18) Čajkovskij / Haydn / Bowie / Sollima, direttore e violoncello solista Giovanni Sollima; giovedì 4 maggio (ore 20.30) Beethoven / Prokof’ev, direttore il Maestro Daniel Smith, violino Vincenzo Bolognese, voce recitante Toni Servillogiovedì 1 giugno Mozart / Ravel / Widmann, direttore il Maestro Peter Rundel, clarinetto Jörg Widmann.

Il costo dei biglietti per singolo concerto è di euro 20, per i giovani euro 10. È possibile sottoscrivere un abbonamento ai cinque concerti al costo di euro 90, per i giovani euro 45.

Per informazioni: operaroma.it

TEATRO DELL’OPERA DI ROMA

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