Orrore nella notte nell’oasi di Spinea (VE)
Uccisi quasi cento animali
E’ stata una carneficina vera e propria quella che ha colpito l’oasi di Spinea, nel veneziano, nella notte tra sabato e domenica scorsi e proseguita, secondo alcune fonti, durante la notte successiva.
I FATTI: Ignoti, si sono introdotti nella struttura dove l’associazione SOS Natura ospitava circa 130 animali vittime di abbandono o incuria. Gli aguzzini, con il favore delle tenebre, hanno potuto agire indisturbati seminando il terrore tra le povere e piccole vittime presenti all’interno dell’oasi.
Galline, porcellini d’India, anatroccoli, coniglietti nani, tutti sono stati aggrediti con ferocia inaudita da gente senza scrupolo alcuno che li ha letteralmente trucidati. Alcuni dei piccoli animali sono stati decapitati, altri presi a calci fino a provocarne la morte, altri ancora schiacciati e presi a bastonate con una violenza mai vista.
Si può soltanto immaginare la disperazione dei volontari che, successivamente all’assalto, hanno fatto la macabra scoperta. Tra lacrime e rabbia, si è proceduto alla raccolta dei piccoli corpi e dei brandelli lasciati sui viottoli del centro di recupero. Tra le ipotesi che si sono fatte strada immediatamente dopo la scoperta del massacro figurerebbe anche quella legata al satanismo.
Enrico Piva, presidente della ONLUS, è ancora incredulo di fronte a tanta violenza. “E’ stata una strage contro animali indifesi e contro di noi, ha detto. Queste persone sono pericolose e vanno assicurate alla giustizia”.