Ospedale dei Castelli, Simeone: “Avrà 350 posti letto”
Il nuovo nosocomio di Ariccia sarà inaugurato il prossimo 18 dicembre
Questa mattina i componenti della Commissione regionale Sanità hanno effettuato un sopralluogo ad Ariccia presso il nuovo ospedale dei Castelli Romani, che sarà inaugurato il prossimo 18 dicembre. "In questa occasione – ha detto il presidente della Commissione Giuseppe Simeone – abbiamo potuto constatare lo stato di avanzamento dei lavori e di apprezzare la capacità di realizzare un'opera tanto importante con diligenza e oculatezza, rispettando pienamente il budget assegnato. Abbiamo visitato quella che ha tutte le caratteristiche e le ambizioni per essere una struttura di eccellenza, caratterizzata da sale operatorie all'avanguardia, spazi ampi per accogliere i visitatori, stanze luminose e ben attrezzate per i pazienti, che sono certo rappresenterà un valore aggiunto, e un ulteriore stimolo, anche per tutto il personale, per esprimere al meglio la propria professionalità".
"Il nuovo ospedale dei Castelli – ha aggiunto Simeone – potrà contare su un totale di 350 posti letto. In questa prima fase il nuovo ospedale conterà su 150 posti letto destinati ad accogliere i pazienti trasferiti dai nosocomi di Genzano ed Ariccia e su un organico, iniziale, di 500 operatori. Poi si aprirà la sfida più importante che sta nel rendere pienamente operativa la struttura riempiendola di contenuti, attrezzature, personale ed eccellenze capaci di renderla riferimento nel Lazio e di contribuire a contenere la crescente migrazione di pazienti verso le strutture ospedaliere della Capitale".
"La Regione Lazio – ha concluso il presidente della Commissione Sanità – avrà il compito di capire come intende implementare i servizi, su quali specializzazioni puntare, se intenda privilegiare l'area dell'emergenza, per fare un esempio, oppure un'altra. Con questo obiettivo, constatato che esistono alcune criticità legate alla viabilità e alle infrastrutture di accesso all'area in cui sorge il nuovo ospedale dei Castelli abbiamo deciso di interessare l'Astral chiedendogli di verificare la possibilità di mettere a punto una programmazione a medio e lungo termine per risolverle. Siamo di fronte ad una scommessa ambiziosa ma che abbiamo intenzione di vincere puntando sulla responsabilità e sulla consapevolezza che la sanità del Lazio ha tutte le carte in regola per crescere all'insegna della qualità e dell'efficienza dei servizi offerti ai cittadini".