Ospedale Frosinone dopo il blitz dei Nas
Era stata documentata anche la presenza di una salma in un locale adibito a visite
Primi provvedimenti all’interno dell’ospedale di Frosinone dopo il blitz dei NAS avvenuto due giorni fa. I militari avevano rilevato la mancata attivazione del reparto di medicina d’urgenza, l’assenza di un locale per gli esami di endoscopia d’urgenza e l’inutilizzo del locale destinato a contenere i pazienti deceduti al Pronto Soccorso a causa delle esigue dimensioni. Non a caso, è stata documentata la presenza di una salma in una stanza adibita alle visite. I problemi del Pronto soccorso non finiscono qui: oltre all’ormai “classico” sovraffollamento, è stata accertata la mancanza di personale medico.
A seguito di questi disservizi, “Il Messaggero” riferisce che al quarto piano del nosocomio è stata istituita un’area di stazionamento, detta holding area, con i primi otto posti letto per i pazienti che attendono di accedere nei Reparti di degenza. È stato attivato anche un percorso veloce, detto fast track, che consente il rapido accesso, ovvero senza passare al Pronto Soccorso, dei pazienti con patologie cardiologiche.
Il quotidiano di via del Tritone ha anche diffuso dei dati preoccupanti riguardanti lo stato della sanità in Ciociaria: 600 posti vacanti tra medici ed infermieri, 382 unità perse negli ultimi tre anni e 570 posti letti in meno.