Sabato Santo ci sarà l’Ostensione della Sacra Sindone, in diretta su Rai1, dalle 17.10 alle 18.40 nella trasmissione ‘A sua immagine’.
Evento mondiale e con un solo precedente, quello del novembre 1973, voluto da Papa Paolo VI e organizzato dal cardinale Michele Pellegrino.
La diretta di Sabato Santo andrà in onda dalla cattedrale di Torino, che però sarà chiusa al pubblico nelle ore delle riprese.
Alla celebrazione liturgica saranno presenti solo alcuni ammalati con le loro famiglie, e un gruppo di rappresentati dei giovani dell’arcidiocesi di Torino.
L’arcivescovo di Torino e Custode Pontificio del Sudario, monsignor Cesare Nosiglia, spiega che “l’Ostensione in un giorno speciale come il Sabato Santo, significa che la Sindone, pur non essendo materia di fede, rappresenta una testimonianza importantissima della Passione e Resurrezione del Signore”.
Per l’occasione, è atteso anche un messaggio di Papa Francesco, la cui elezione, secondo Nosiglia è “un segno pasquale di risurrezione che il Signore Vivente nella sua Chiesa ha suscitato per ridare forza e coraggio di speranza al suo popolo e all'umanità intera”. Quella di Papa Francesco “sarà una breve catechesi, come quelle a cui ci ha abituato nelle prime settimane del suo Pontificato. Le sue parole saranno cariche di grande positività e speranza, è un gesto di benevolenza verso la nostra diocesi di Torino, che custodisce la Sindone e per questo desideriamo esprimere al Santo Padre la nostra più profonda e corale riconoscenza”, ha annunciato l’arcivescovo di Torino.
“Alle logiche dello spettacolo – ha aggiunto – abbiamo preferito quelle del contenuto, con la televisione che speriamo aiuti il pubblico ad entrare nel mistero della Pasqua attraverso una meditazione sulla sofferenza di Cristo e sulla sua resurrezione".
L’Ostensione si immette in un percorso di spiritualità molto importante: già Papa Emerito Benedetto XVI, durante la sua visita alla cattedrale di Torino nel 2010, aveva definito la Sacra Sindone come “l’icona del Sabato Santo”, il giorno del Signore, in cui il Suo corpo è custodito nel sepolcro, in attesa della Resurrezione.
L’APP DELLA SINDONE 2.0 – La Sindone nel 2013 è anche online, in due versione: una gratuita e una a pagamento.
Domani arriverà la prima App ufficiale dedicata al Sudario, prodotta e realizzata da Haltadefinizione su concessione dell’arcidiocesi di Torino.
L’App, disponibile in italiano, inglese, spagnolo e portoghese, è stata creata per consentire una visione del Sacro Lino minuziosa e dettagliata grazie a delle fotografie ad alta definizione.
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