Ieri il Comando Stazione forestale di Ostia, con la collaborazione delle Guardie Venatorie Volontarie della LIPU, ha portato a termine una operazione antibracconaggio nella Riserva Naturale Statale del Litorale Romano, in località Monte Carnevale, dove si sospettava la presenza di cacciatori di frodo che esercitavano illegalmente l’attività venatoria all’interno dell’area protetta. Il personale, una volta raggiunta, grazie alla conoscenza dei luoghi, la zona dove si ipotizzava la presenza dei bracconieri, ha individuato la presenza di alcuni soggetti intenti in una vera e propria battuta di caccia, all’interno dell’area protetta. Percepita la presenza del personale, i bracconieri hanno tentato inutilmente di sottrarsi al controllo dandosi inutilmente alla fuga.
Raggiunti i bracconieri, i forestali e le guardie volontarie della LIPU hanno provveduto in un primo tempo ad identificare sei soggetti sorpresi in atteggiamento di caccia, nei confronti dei quali si è proceduto alla denuncia a piede libero ed al relativo sequestro delle armi. Successivamente un settimo soggetto è stato individuato mentre tentava di allontanarsi dall’area protetta con il fucile riposto nel fodero. Anche lui denunciato.L’odierna operazione si inserisce in una più ampia ed articolata attività di contrasto ad ampio raggio delle violazioni commesse nell’esercizio dell’attività venatoria condotta da tutti i Comandi Stazione forestali che hanno giurisdizione nel territorio della Città Metropolitana di Roma Capitale.
Detta attività si è avvalsa della preziosa collaborazione delle guardie volontarie della LIPU che ha consentito di esaltarne gli effetti, come dimostrato anche dai risultati ottenuti nella scorsa settimana durante la quale erano stati già colti significativi risultati a Velletri – un bracconiere denunciato con sequestro dell’arma per abbattimento di specie protette – e ad Anzio – due bracconieri denunciati con sequestro dell’arma per uso di richiami elettronici vietati. I risultati operativi citati si aggiungono inoltre a quelli già conseguiti nel corso della recente “Operazione RECALL”, anch’essa condotta in collaborazione tra Corpo forestale dello Stato e LIPU, che nelle settimane precedenti aveva permesso, nella provincia di Roma, di procedere alla denuncia a piede libero di 21 soggetti, con il sequestro di altrettanti fucili da caccia e di 12 richiami elettronici di utilizzo vietato nonché alla contestazione di 37 violazioni amministrative per un importo complessivo di circa 5’000 euro. (OMNIROMA)
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