Una troupe televisiva del programma Nemo, Rai2, è stata aggredita durante le riprese di un servizio televisivo sulle elezioni a Ostia. Protagonista dell'aggressione Roberto Spada, titolare di una palestra e fratello di Carmine, boss condannato a 10 anni per estorsione con l'aggravante del metodo mafioso. Il giornalista Daniele Piervincenzi aveva tentato di intervistare Spada a proposito del suo endorsement per Luca Marsella, candidato di CasaPound con il quale era anche ritratto in una foto amichevole.
Indispettito, Roberto Spada ha colpito al volto il giornalista procurandogli la frattura del setto nasale e lo ha rincorso con un bastone. Con il giornalista è stato colpito anche l'operatore della troupe, Sergio Anselmi. Su Facebook, Spada ha scritto: "Voleva entrare per forza nella palestra e ha spaventato mio figlio. Voi cosa avreste fatto?". Molti hanno manifestato appoggio al picchiatore. Unanime la condanna del mondo politico e la solidarietà al giornalista della Rai. Il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni ha telefonato al direttore generale della Rai Mario Orfeo e a Piervincenzi.
Rosy Bindi, presidente della commissione Antimafia, ha definito "l'aggressione alla troupe e al giornalista di Raidue, ai quali esprimo solidarietà, un episodio gravissimo e inquietante. Non è tollerabile intimidire con metodi mafiosi chi fa il proprio lavoro di informazione. A Ostia anche in vista del ballottaggio occorre garantire sicurezza a tutti i cittadini e sono certa che il ministro dell'Interno saprà assumere tutte le misure necessarie per evitare condizionamenti e assicurare il regolare svolgimento della competizione elettorale". Virginia Raggi, sindaco di Roma, ha pubblicato un post su Twitter che condanna la "violenza clan Spada inaccettabile. Solidarietà a giornalista e filmmaker di Nemo Rai 2 aggrediti a Ostia. Fermeremo criminalità e estremismi a Roma".
Solidarietà espressa anche da Monica Picca, candidata del centrodestra alla presidenza del decimo Municipio. Prende le distanze anche Casapound: "Ci vuole poco a fare chiarezza. Roberto Spada non è un esponente di CasaPound. Con lui non condividiamo nulla, se non una sua presenza a una festa per bambini in piazza 18 mesi fa. Non rispondiamo certo delle sue azioni e la violenza è sempre deprecabile", ha spiegato il vicepresidente di Casapound Simone Di Stefano. mentre Giuliana Di Pillo, candidata alla presidenza del X Municipio per il M5S ha manifestato "piena solidarietà alla troupe della Rai. Roberto Spada è lo stesso che ha dato appoggio, nel quasi totale silenzio degli altri partiti, all'estrema destra di Casapound, verso la quale Meloni, Picca e compagnia bella, anche oggi strizzano l'occhiolino. Noi, invece, abbiamo sin da subito condannato i rapporti, gli appoggi, le ambiguità e i silenzi verso determinate zone grigie, e abbiamo sempre condannato gli atteggiamenti violenti, di certi esponenti di estrema destra".
Foto Sky Tg24
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