Ostia torna a essere teatro di un episodio di violenza e intimidazione. La notte scorsa la Palestra della Legalità “Talento & Tenacia”, situata in via dell’Idroscalo 103, è stata vandalizzata. Un uomo incappucciato, ripreso dalle telecamere di videosorveglianza, ha danneggiato le vetrate della struttura e messo a soqquadro gli arredi interni, senza però sottrarre alcun oggetto o denaro.
Un gesto che non sembra avere moventi predatori, ma che assume i contorni di un’intimidazione contro un luogo simbolo di riscatto sociale, nato per promuovere inclusione e legalità attraverso lo sport. L’episodio non è isolato: negli ultimi mesi si sono registrati altri attacchi simili, segnale inquietante di una battaglia ancora aperta tra chi vuole costruire un futuro migliore e chi cerca di riaffermare il controllo del territorio con la forza dell’intimidazione.
Dalle immagini delle telecamere di sorveglianza, si vede chiaramente un uomo incappucciato che, alle 2:30 di notte, entra nella palestra forzando la porta d’ingresso con calci violenti. L’intruso si dirige subito verso il desk della reception, controlla gli scaffali, per poi spostarsi negli spogliatoi e successivamente ai distributori automatici, danneggiandone uno. L’intera incursione dura circa cinque minuti.
Al mattino, gli operatori dell’Asp Asilo Savoia, l’ente che gestisce la struttura, hanno trovato le vetrate distrutte e gli interni danneggiati. Tuttavia, nulla è stato rubato, nemmeno i mille euro contenuti nel distributore automatico. Un dettaglio che rende ancora più evidente la matrice intimidatoria dell’atto.
“Sono episodi che capitano ciclicamente, come a voler dire che questo è il ‘loro’ territorio”, ha dichiarato Luigi Bussi, direttore generale dell’Asilo Savoia.
“Noi non ci facciamo intimidire, andiamo avanti per la nostra strada”, ha aggiunto, sottolineando come la palestra sia stata immediatamente riaperta per dimostrare che la legalità non arretra di fronte alla violenza.Il significato della Palestra della Legalità
Lanciata il 27 giugno 2023 alla presenza del sindaco Roberto Gualtieri, del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e delle autorità locali, la Palestra della Legalità “Talento & Tenacia” rappresenta un progetto di recupero urbano e sociale, realizzato grazie a un accordo tra il Tribunale di Roma e la Regione Lazio.
L’obiettivo è quello di sottrarre spazi al degrado e alla criminalità, offrendo ai giovani di Ostia un luogo dove poter praticare sport e costruire un futuro basato su valori sani e opportunità concrete. In un territorio da sempre segnato da infiltrazioni criminali e tensioni sociali, la palestra è diventata un punto di riferimento per la comunità, un baluardo di legalità in un’area difficile.
Proprio per questo, gli attacchi alla struttura non possono essere considerati episodi isolati, ma piuttosto il segnale di una sfida lanciata alla presenza dello Stato e delle istituzioni nel quartiere.
“Chi ha compiuto questo gesto sappia che lo Stato è presente e continuerà a essere al fianco di chi lavora per un futuro migliore”, ha dichiarato il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, esprimendo solidarietà agli operatori della palestra.
Una risposta istituzionale compatta: “Nessun passo indietro sulla legalità”
L’episodio ha scatenato indignazione e condanna unanime da parte delle istituzioni, che hanno ribadito il loro impegno a non cedere alle intimidazioni.
Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha parlato di un “atto vile e inaccettabile”, sottolineando che Roma resterà al fianco della palestra e dell’Asilo Savoia per rafforzare il messaggio che Ostia non cede alla violenza e alla sopraffazione.
Il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, ha ricordato come la struttura sia nata per restituire ai cittadini un luogo un tempo degradato e abbandonato, ribadendo che le attività della palestra proseguiranno senza interruzioni.
L’assessore allo Sport di Roma Capitale, Alessandro Onorato, ha affermato che “chi colpisce la Palestra della Legalità fa un torto a tutta la società che crede nella rinascita e nel riscatto”, chiedendo un impegno ancora più forte da parte delle forze dell’ordine per individuare i responsabili.
Nel frattempo, le autorità stanno analizzando le immagini della videosorveglianza per identificare l’autore del raid vandalico.
L’attacco alla Palestra della Legalità si inserisce in un contesto più ampio, dove la lotta tra legalità e criminalità è ancora una ferita aperta.
Negli ultimi anni, Ostia è stata teatro di numerose operazioni contro la criminalità organizzata, con arresti eccellenti e il sequestro di beni appartenenti ai clan locali. Tuttavia, episodi come quello avvenuto nella notte dimostrano che le resistenze al cambiamento sono ancora forti, e che esistono realtà che non accettano la presenza dello Stato in un territorio che per troppo tempo è stato lasciato in mano alla criminalità.
L’attacco alla palestra è un messaggio chiaro: chi vuole costruire un futuro diverso deve essere fermato.
Nonostante l’attacco, la Palestra della Legalità è rimasta aperta. Le porte danneggiate sono state subito riparate, e già poche ore dopo l’episodio, gli abitanti di Ostia sono tornati ad allenarsi, a dimostrazione che il progetto va avanti e che nessuna intimidazione potrà fermarlo.
Ma l’accaduto deve essere un campanello d’allarme: la battaglia per la legalità nei territori difficili non è vinta, e richiede un impegno costante da parte dello Stato e della società civile.
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