Palestrina, in carcere 45enne di Carchitti accusato di duplice omicidio stradale
L’uomo stava percorrendo la Strada Provinciale Carchitti a circa150 km/h, perdendo il controllo del mezzo, ha invaso la carreggiata opposta, schiantandosi violentemente contro l’auto dei coniugi
La tranquilla frazione di Carchitti, nel comune di Palestrina, a pochi chilometri da Roma è stata scossa da una notizia di cronaca nera: un uomo di 45 anni è stato arrestato con l’accusa di duplice omicidio stradale in seguito a un incidente che ha causato la morte di due coniugi e il ferimento grave dei loro due figli minorenni. L’incidente, avvenuto il 10 ottobre 2023 sulla Strada Provinciale Carchitti, ha lasciato una comunità sconvolta e in lutto.
L’uomo, residente proprio a Carchitti, è stato arrestato in esecuzione di un‘ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Tivoli. I Carabinieri della Compagnia di Palestrina, insieme ai colleghi della Stazione di San Cesareo, hanno condotto accurate indagini sotto la direzione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Tivoli, che hanno portato alla raccolta di gravi indizi di colpevolezza.
Secondo quanto emerso dalle indagini, il 45enne la sera del 10 ottobre scorso si trovava alla guida del suo veicolo sotto l’influenza di alcol e sostanze psicotrope. L’uomo stava percorrendo la Strada Provinciale Carchitti a una velocità di circa 150 km/h, ben oltre il limite di 50 km/h imposto su quel tratto di strada. Perdendo il controllo del mezzo, ha invaso la carreggiata opposta, schiantandosi violentemente contro l’auto dei coniugi, che viaggiavano insieme ai loro due figli.
Il tragico impatto ha provocato la morte istantanea dei due coniugi e il ferimento grave dei loro figli minorenni, che sono stati trasportati d’urgenza in ospedale e sottoposti a cure intensive. La comunità di Carchitti e le autorità locali hanno espresso il loro profondo cordoglio per la perdita di due vite umane e la sofferenza dei giovani coinvolti.
Le indagini, condotte meticolosamente, hanno permesso di accertare la dinamica dell’incidente e di raccogliere prove decisive contro l’indagato. Nonostante il diritto di presunzione di innocenza che l’uomo detiene fino a una sentenza irrevocabile di colpevolezza, gli elementi raccolti dalle forze dell’ordine hanno portato alla sua custodia cautelare nel carcere romano di Rebibbia.
Il provvedimento del Gip del Tribunale di Tivoli evidenzia come l’uomo abbia agito in condizioni di grave alterazione psicofisica, rappresentando un pericolo concreto e attuale per la sicurezza pubblica. La decisione di disporre la custodia cautelare in carcere è stata quindi ritenuta necessaria per evitare il rischio di reiterazione del reato e per garantire la tutela della comunità.
La Procura della Repubblica di Tivoli ha ribadito l’importanza di un rigoroso rispetto delle norme di sicurezza stradale e della lotta contro l’abuso di alcol e sostanze psicotrope alla guida, fattori che continuano a rappresentare una delle principali cause di incidenti stradali mortali nel nostro paese.
Mentre la comunità di Carchitti cerca di elaborare il lutto e di sostenere i giovani sopravvissuti, le autorità proseguono nel loro impegno per assicurare alla giustizia chi si rende responsabile di atti così gravi e pericolosi.
La tragedia del 10 ottobre rimarrà una ferita aperta per molto tempo, un monito severo per tutti sulla necessità di comportamenti responsabili e consapevoli al volante, affinché simili drammatici eventi non abbiano a ripetersi.