Palozzi-Aracri: interrogazione su Roma-Viterbo
Secondo i due membri di Forza Italia i frequenti incidenti dimostrano la pericolosità della ferrovia
Il consigliere regionale di Forza Italia, Adriano Palozzi, e il senatore di Forza Italia, Francesco Aracri, hanno presentato due interrogazioni in merito alla messa in sicurezza dei passaggi a livello sulla tratta ferroviaria Roma-Viterbo.
Aracri consegnerà l'interrogazione agli organi competenti del Parlamento. Palozzi, che ha già presentato il testo al Consiglio regionale del Lazio, ha anche diffuso una nota che spiega le ragioni dell'iniziativa.
"Una iniziativa doverosa e indifferibile considerato che solo pochi giorni fa nel Comune di Castelnuovo di Porto una madre di famiglia, alla guida della sua auto, è stata travolta da un treno al passaggio a livello incustodito di via Sant' Antonio. L’ennesima tragedia straziante, che si ripete puntualmente da qualche anno a questa parte. La linea ferroviaria infatti è finita spesso alla ribalta delle cronache per la sua pericolosità. Pericolosità denunciata dai cittadini già nel 2007 attraverso una petizione popolare e ribadita più volte nell’ anno appena trascorso: a marzo i sindaci dei territori interessati richiesero con estrema priorità la messa in sicurezza di quegli attraversamenti ferroviari. Concetto confermato nel maggio seguente quando il Comune di Castelnuovo di Porto evidenziò l’urgenza di installare barriere automatiche sul passaggio a livello di via San Antonio, a seguito di un incidente che coinvolse uno scuolabus comunale. Sollecitazione avanzata dal sindaco anche il 7 gennaio con una missiva indirizzata al presidente della Regione Zingaretti e all’ assessore alla Mobilità Civita. Regione che era già a conoscenza dell’emergenza, visto che a luglio partecipò alla conferenza sulla sicurezza della linea Roma-Viterbo, organizzata nel Comune di Castelnuovo di Porto dall’ associazione Città in movimento alla presenza dei vertici Atac e dell’associazione Pendolari Roma-Nord".
"Allora – prosegue il comunicato di Palozzi – furono espresse rassicurazioni per l’attivazione di ogni misura necessaria alla tutela dei cittadini: promesse rimaste come al solito carta straccia. È uno scandalo che ancora non si sia intervenuti in maniera risolutiva su una linea ferroviaria datata addirittura 1936 e divenuta col tempo obsoleta ed estremamente pericolosa per l’assenza diffusa di barriere automatiche. Chiediamo dunque quali azioni si intendano adottare al fine di garantire la sicurezza dell’intera viabilità stradale e pedonale delle popolazioni interessate e con che tempi si determinerà l’urgente installazione di apposite barriera architettoniche in ogni attraversamento ferroviario della tratta Sacrofano-Sant’ Oreste".