Palozzi (Fi): Bus in fiamme e da vertici Cotral solo promesse
“Con quale senso di responsabilità continuano a far viaggiare bus che vanno a fuoco, dobbiamo aspettare che ci scappi il morto?”
"Altri due bus vanno a fuoco, uno a Grottaferrata e l'altro a Segni. Dai vertici dell'azienda regionale nessun mea culpa, ma, come al solito, note stampa che raccontano improbabili realtà. Vorremmo ricordare a presidente e ad, infatti, che senza le procedure di acquisto, avviate dalle precedenti gestioni, a quest'ora la Cotral spa nemmeno avrebbe potuto immaginare di immettere su strada 300 nuovi pullman.
Di cui, peraltro, a distanza di mesi non si vede neanche l'ombra. A loro dire, dovrebbero arrivare in primavera che, lo ricordiamo noi a loro, dovrebbe finire il 21 giugno. Ce la faranno questi autobus ad andare su strada entro quella data? Perché altrimenti dovremmo prendere atto che l'attuale amministrazione non riesce a dare corso neanche alle cose già avviate da altri.
In ultimo, ma non certo per importanza, ci si chiede con quale senso di responsabilità i vertici Cotral continuino a far viaggiare bus che vanno a fuoco. Dobbiamo aspettare che ci scappi il morto? Ma, se corriamo questo rischio, non sarebbe meglio, come è nel loro stile visto che lo già stanno facendo in altre province, sperperare denaro pubblico, pagando società private per il prestito di altri mezzi?
E ancora: a che punto sta il contenzioso con la Iveco sulla questione dei bus che prendono fuoco? Con le note stampa questi vertici sembrano riuscire a far volare pure i treni. Ma, quello che si chiede loro, in soldoni, è solo onestà intellettuale nei confronti dei contribuenti/pendolari e maggiore responsabilità nello svolgimento delle loro funzioni, anche e soprattutto quando sono proprio gli stessi contribuenti/pendolari a rischiare la pelle solo per aver preso un autobus". Così, in una nota, il consigliere regionale Fi e vicepresidente della commissione Trasporti, Adriano Palozzi.