Panico a Civita Castellana: altri tre casi di sospetta meningite
Sintomi sospetti su un 12enne, una 15enne e una bambina di 6 anni mentre è fuori pericolo la studentessa del Colasanti
Tra le 16 e le 21,30 di ieri 24 febbraio, sono stati accompagnati al pronto soccorso dell’ospedale Andosilla tre ragazzini che presentavano sintomi più o meno simili: febbre alta, mal di testa, diarrea e altro. Sono stati immediatamente trasferiti a Belcolle per ulteriori accertamenti, in quanto i sintomi riscontrati sono ipoteticamente compatibili anche con la diagnosi di meningite. Alla fine, due di loro sono stati trasferiti nel reparto di Pediatria, il che porterebbe ad escludere la meningite, mentre un'altra è ancora sotto osservazione.
Il caso che ha suscitato più allarme, secondo quanto si è appreso, è stato quello del dodicenne, risultato essere cugino di Luca Graziosi, il ragazzo deceduto due giorni fa, residente a Castel Sant'Elia. Fuori pericolo, invece, la 15enne di Civita Castellana, ricoverata ieri all’ospedale di Belcolle, a cui è stata diagnosticata una meningite batterica, anche se ancora non sarebbe stato identificato il batterio che ha creato tanto scompiglio.
Dopo la segnalazione della Asl di Viterbo, il dirigente scolastico del Colasanti, Massimo Giuseppe Bonelli, ha diramato un avviso sul sito della scuola, con il quale consigliava a tutti di sottoporsi a chemioprofilassi con l’uso di farmaci come il Ceftriaxone e la Ciprofloxacina.
Ovviamente tutto ciò ha gettato nel panico una cittadina intera, panico diffuso sopratutto tra i genitori degli studenti, preoccupati da un eventuale contagio e convinti della necessità di chiudere le scuole per evitare altri casi. Il sindaco, Gianluca Angelelli, di Civita Castellana è stato chiaro invece: "Le scuole resteranno aperte, come da protocollo, in quanto i medici dirigenti del servizio di Igiene pubblica mi hanno riferito che la situazione non è allarmante".