Pannolini ecologici lavabili a Cori
Al via le domande per il contributo alle famiglie
Le famiglie con bambini sino a 6 mesi di vita e con donne in stato interessante nella fase finale della gravidanza possono cominciare a fare domanda per l’assegnazione del contributo pari al 50% della spesa sostenuta per l’acquisto di almeno 6 pannolini ecologici lavabili. I moduli sono disponibili presso l’ufficio Servizi Sociali di Cori, via della Libertà 26, aperto al pubblico dal lunedì al venerdì, dalle ore 9.00 alle 13.00; il martedì e giovedì anche dalle ore 15.30 alle 17.00. Qui dovrà essere contestualmente presentata anche la documentazione comprovante l’avvenuto acquisto. Inoltre gli utenti in carico ai Servizi Sociali e i bambini affetti da gravi allergie certificate, potranno usufruire del contributo totale all’acquisto di una confezione tipo, indipendentemente dall’età del minore. In questa prima fase sperimentale è prevista l’erogazione del contributo fino ad esaurimento dei fondi attualmente a disposizione che ammontano a 5mila euro.
L’iniziativa, denominata «Pannolini ecologici lavabili a Cori», è stata proposta dalla Delegata alle Pari Opportunità Sabrina Pistilli e nasce dalla constatazione che l’attuale crisi economica che sta determinando la riduzione delle nascite sul territorio, spinge sempre più famiglie in attesa o con figli minori a rivolgersi ai Servizi Sociali per chiedere contributi economici straordinari per l’acquisto dei pannolini.
L’obiettivo primario quindi è offrire una forma di supporto e vicinanza ai nuclei familiari che decidono di avere un figlio, senza però trascurare le altre importanti ricadute per la famiglia, la salute e l’ambiente.
Il progetto punta anche a stimolare la graduale sostituzione dell’utilizzo dei tradizionali pannolini usa e getta, ad oggi una consistente frazione di rifiuti tra i più difficili da smaltire, con pannolini riutilizzabili.
Scegliendo i pannolini lavabili non solo ne guadagnerebbe l’ambiente, in termini di riduzione di rifiuti non riciclabili, difficili da trattare e non biodegradabili; ma le famiglie risparmierebbero oltre 2mila euro in tre anni, potendo anche riutilizzare i pannolini per un altro figlio, la cui salute ne gioverebbe. Diminuendo la quantità di rifiuti da smaltire, si ridurrebbero i costi della raccolta differenziata con conseguente possibilità di tagliare ulteriormente le tariffe TARSU. Unitamente alle altre misure predisposte in questi anni dall’Amministrazione guidata dal Sindaco Tommaso Conti, ciò contribuirebbe ad incentivare consumi ecologicamente orientati e in grado di ridurre la produzione dei rifiuti non differenziabili, con conseguente diminuzione dei costi di gestione della raccolta e quindi risparmio fiscale per la collettività, oltre ai benefici per la salute del bambino e per le spese familiari.