Alle 19 del 24 dicembre 2024, Papa Francesco ha aperto solennemente la Porta Santa della Basilica di San Pietro, inaugurando ufficialmente il Giubileo del 2025. Questo momento straordinario segna l’inizio di un Anno Santo dedicato alla speranza, un tema caro al pontefice che ha espresso il desiderio di rendere questo Giubileo un’opportunità di riflessione e rinnovamento per fedeli e comunità di tutto il mondo.
La cerimonia si è svolta con una liturgia sobria ma intensa. Dopo un canto iniziale, una preghiera e la lettura di un breve passo del Vangelo, il Papa si è accostato alla Porta Santa, simbolo del passaggio verso una nuova dimensione spirituale.
Per facilitare il rito, è stata predisposta una pedana che ha consentito al pontefice di avvicinarsi agevolmente, sia con l’aiuto del bastone che eventualmente in sedia a rotelle. Successivamente, la Porta Santa è stata varcata da una rappresentanza di fedeli provenienti da ogni angolo del pianeta, testimoniando l’universalità del messaggio giubilare.
Tra i presenti, anche le autorità italiane, rappresentate dalla premier Giorgia Meloni, a sottolineare l’importanza dell’evento non solo per la Chiesa cattolica, ma anche per la società civile. Al termine della cerimonia, Papa Francesco ha celebrato la Messa di Natale, che ha assunto un significato speciale come primo grande evento dell’Anno Santo.
Papa Francesco ha voluto dedicare questo Giubileo alla speranza, come da lui stesso sottolineato su X (ex Twitter): “I Giubilei sono momenti preziosi per fare il punto della nostra vita, sia come singole persone che come comunità. Sono inoltre occasioni di riflessione, di raccoglimento e di ascolto di ciò che lo Spirito Santo oggi ci dice”. Questo messaggio invita i fedeli a cogliere l’Anno Santo come un tempo privilegiato per rinnovare il proprio cammino spirituale e comunitario.
Il Giubileo del 2025 sarà un anno ricco di eventi, non solo religiosi ma anche culturali, che coinvolgeranno Roma e le principali chiese giubilari nel mondo. Particolare rilievo avrà l’apertura di quattro Porte Sante nelle basiliche papali della Capitale, oltre a quella straordinaria nel carcere di Rebibbia, che sarà aperta il 26 dicembre sempre da Papa Francesco, in un gesto simbolico di inclusione e misericordia.
L’importanza dell’evento ha richiesto un imponente dispiegamento di misure di sicurezza. Oltre 700 unità delle forze dell’ordine sono operative ogni giorno, con controlli attraverso metal detector per l’accesso a Piazza San Pietro. Sono stati inoltre attivati dispositivi anti-drone e piloni anti-kamikaze a scomparsa, oltre alla presenza di nuclei cinofili, artificieri e tiratori scelti per garantire la sicurezza dell’area.
Parallelamente, è stato predisposto un piano di protezione sanitaria dall’Ares 118, con due Posti Medici Avanzati (PMA) situati a Largo Alicorni e Largo del Colonnato. Ogni PMA è presidiato da un team di medici, infermieri e psicologi, supportati da ambulanze medicalizzate e squadre di soccorritori a piedi. In totale, il piano sanitario comprende 10 squadre di soccorritori e 5 ambulanze, per assicurare un pronto intervento in caso di necessità.
Con l’apertura della Porta Santa, lo sguardo del mondo si concentra sul Vaticano e su Roma, che per tutto il 2025 diventeranno il cuore pulsante di una serie di celebrazioni uniche. L’Anno Santo rappresenta non solo un evento religioso di portata globale, ma anche un’occasione per promuovere valori di pace, unità e speranza, in un mondo che ne ha quanto mai bisogno.
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