Parla Luigi Di Maio su vaccini, lavoro, iva, fisco e su Matteo Renzi
“L’Iva non deve aumentare, nonostante rischi di aumentare a causa dei provvedimenti fatti da Gentiloni e Renzi in questi anni”
Il Dl dignità sicuramente migliorerà lo stato di salute del mercato del lavoro. Lo dice il vicepremier Luigi Di Maio a Rtl 102.5. "Alcune lobby hanno fatto la guerra a questo decreto. Ma i cittadini sono stati dalla nostra parte. Li ringrazio. Perché grazie al consenso intorno al dl dignità è stato possibile approvarlo", dice Di Maio che a proposito delle polemiche provenienti dal "mondo dell'impresa" ricorda "di aver incontrato gli imprenditori in questi mesi" ai quali ha spiegato "cosa davvero prevedeva il decreto e loro mi hanno detto che non credevano che gli effetti fossero questi". Di Maio ricorda che il dl prevede incentivi per assunzioni a tempo indeterminato sotto i 35 anni. "A fine anno aumenteremo gli incentivi a tutti gli altri contratti a tempo indeterminato, quelli cioe' al di sopra dei 35 anni".
"Con la Lega abbiamo sempre avuto rapporti corretti e leali e anche sul Dl dignità abbiamo avuto il massimo sostegno. Ieri sera in Cdm (Consiglio dei Ministri), poi abbiamo fatto un'altra cosa importante: abbiamo azzerato i vertici dell'agenzia del Demanio, delle Entrate e delle Dogane". Prima c'erano persone legate al Pd "ma da stamattina a capo dell'agenzia delle Entrate c'è il generale della guardia di finanza Antonino Maggiore. E' la prima volta che un generale della Guardia di Finanza va all'agenzia delle entrate. Vogliamo mettere le mani sui grandi evasori di questo paese che hanno rubato sulla pelle dei piccoli imprenditori".
"L'Iva non deve aumentare, nonostante rischi di aumentare a causa dei provvedimenti fatti da Gentiloni e Renzi in questi anni. E non vogliamo togliere soldi dalle tasche degli italiani. L'obiettivo è tagliare sprechi e favori fatti in questi anni. Ma i risparmiatori stiano tranquilli: le mani in tasca non gliele mettiamo".
"I vaccini devono rispettare lo stesso livello di obbligo che c'è in Europa. Dobbiamo vaccinare i figli e soprattutto ascoltare i medici. Le famiglie che non stanno vaccinando i figli vanno convinte a farlo. Ma dire a quei bambini, che già non hanno il vaccino, che non devono andare neanche a scuola, secondo me e' uno sbaglio. Gli togliamo un altro diritto". Il vicepremier aggiunge che "la presa di posizione dei presidi è legata al fatto che al momento la norma non c'è. Se cambia la norma, quando sara' approvata dal milleproroghe, la protesta rientrerà".
"A Matteo Renzi non rispondo. Gli hanno già risposto gli italiani il 4 marzo". Lo dice il vicepremier Luigi Di Maio a Rtl 102.5, a proposito 'dell'avvertimento' che ieri Matteo Renzi avrebbe mandato via facebook al governo. (Rai/ Dire)