Digerire i 6 gol rimediati contro l’Inter non era certo un’impresa facile per Baroni e i suoi ragazzi. Il campo di Lecce poi, ostico da ormai 3 anni, destava non poche preoccupazioni per il club biancoceleste. Giampaolo puntava ai tre punti per staccare il treno di coda, forte di un’unica sconfitta da quando è sulla panchina dei salentini.
La partita inizia con grande intensità. Al 7′, Lazzari tenta una conclusione dal limite, trovando la pronta risposta di Falcone, che si oppone con sicurezza.
Al 16′, Morente cerca la rete con un tiro ben calibrato verso il sette di sinistra, ma Provedel è attento e blocca il pallone senza difficoltà. Qualche minuto più tardi, al 26′, Isaksen sfiora il vantaggio con un colpo di testa nell’area piccola, ma un difensore interviene tempestivamente e allontana il pericolo.
L’azione si fa più pericolosa al 30′, quando Isaksen riceve un passaggio preciso in area e indirizza il pallone verso l’angolino basso di destra. Stavolta Falcone si supera, riuscendo a negare il gol con una parata provvidenziale. Poco dopo, al 43′, Castellanos prova a sorprendere il portiere con un tiro dalla distanza, che però non trova lo specchio.
Nel finale del primo tempo, Guilbert viene espulso per un fallo di mano in area: il calciatore si è praticamente sostituito al portiere parando sulla linea. L’arbitro assegna il calcio di rigore e, poco dopo, Castellanos trasforma impeccabilmente, spedendo il pallone all’angolino basso di sinistra, dove il portiere non può arrivare.
Il primo tempo termina al 49′, con la Lazio avanti grazie al rigore trasformato e un vantaggio che potrebbe rivelarsi decisivo nella ripresa.
Il secondo tempo prende il via con il punteggio ancora aperto. Al 50′, il Lecce trova il pareggio grazie a Tete Morente, che sfrutta un rimbalzo al limite dell’area e lascia partire un tiro preciso che si insacca nell’angolino basso di destra. Provedel non riesce a intervenire, e il punteggio torna in equilibrio sull’1-1.
La Lazio cerca di reagire, ma al 64′ vede annullato un gol a Boulaye Dia per fuorigioco di Castellanos, autore dell’assist. Poco dopo, Dia lascia il campo per Pedro, con Marco Baroni che cerca di dare fantasia all’attacco. Al 70′, un doppio cambio per la Lazio: Nuno Tavares viene sostituito da Luca Pellegrini, mentre Loum Tchaouna subentra a Gustav Isaksen. Anche il Lecce effettua delle sostituzioni, ma al 70′ Patrick Dorgu finisce sul taccuino dell’arbitro per un intervento duro.
Gli animi si scaldano e, al 71′, Ante Rebic riceve un cartellino giallo per proteste. Al 79′, Mohamed Kaba entra in campo per il Lecce, mentre la Lazio si prepara al colpo decisivo.
Al 83′, la Lazio effettua un doppio cambio: Mattia Zaccagni lascia il posto a Tijjani Noslin e Manuel Lazzari viene sostituito da Adam Marusic. Proprio Marusic, pochi minuti dopo, al 87′, trova il gol del vantaggio. Recupera un pallone al limite dell’area e con un potente tiro manda il pallone all’angolino basso di sinistra, lasciando Falcone senza scampo. La Lazio si porta così sul 2-1.
Nel finale, il Lecce cerca disperatamente di pareggiare. Al 90′, Ramadani viene ammonito per proteste e, al 90+4′, Guendouzi sfiora il gol con un tiro che termina di poco fuori. Subito dopo, al 90+5′, Kaba colpisce di testa su un cross, ma il pallone si stampa sulla traversa, lasciando i salentini increduli.
Al 97′ la Lazio che porta a casa una vittoria sofferta ma preziosa per 2-1.
Provedel – 6
Lazzari – 5,5
Gila – 7
Romagnoli – 6,5
Tavares – 5,5
Guendouzi – 6,5
Rovella – 6,5
Isaksen – 5,5
Dia – 5,5
Zaccagni – 5,5
Castellanos – 7
Subentrati
Pedro – 6
Tchaouna – 5,5
Pellegrini – 5,5
Marusic – 7
Noslin – s.v
*Foto: profilo X S.S. Lazio
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