Partite Iva: “Adesso chiudiamo noi, anche durante l’estate”
“Siamo economicamente moribondi. Ridotti alla fame e moralmente a pezzi”, dichiara Eugenio Filograna, presidente di Autonomi e Partite iva
“Ormai siamo economicamente moribondi. Ridotti alla fame, moralmente a pezzi, e pronti a chiudere tutto e tutti dal momento che siamo stati lasciati soli, mentre Speranza e i suoi virologi-terroristi impongono regole capestro che oltre alla sopravvivenza ci hanno tolto anche la dignità”.
Il leader degli Autonomi e Partite Iva
Lo dichiara Eugenio Filograna, presidente di Autonomi e Partite iva, il movimento che vanta il maggior numero di iscritti. “Ci stiamo consultando e allargheremo le consultazioni anche agli altri movimenti per decidere se restare chiusi anche durante l’estate e a tempo indeterminato perché non siamo in grado di riaprire e non riusciremo più a recuperare le enormi perdite subite in un anno. A nulla sono servite le proteste in tutta Italia, a nulla le richieste di aiuto, a nulla. Non sono servite a nulla.
Già 73.000 imprese hanno chiuso definitivamente nel 2020 e altre stanno chiudendo e nei primi tre mesi del 2021 saranno oltre 390 mila. Oltre un milione di posti di lavoro persi. Allora decidiamo noi e lasciamo agli scienziati la soddisfazione di continuare a sbandierare i dati Covid, falsi o veri che siano. L’orientamento generale – continua Filograna – è quello di restare chiusi e di prendere la decisone finale dopo che il ministro della Salute deciderà cosa intende fare”
Il suicidio del Paese Italia
“L’Italia fa harakiri. E se Speranza continuerà con le indecisioni e i continui cambiamenti che disorientano e aggravano la situazione si avvia inesorabilmente verso la perdita di una “guerra” che il Paese sta combattendo contro se stesso. Gli oltre 5.300.000 lavoratori titolari di partite iva non solo sono stati abbandonati, ma anche presi in giro con provvedimenti improvvisati, privi di qualsiasi logica, assurdi e con date in continua mutazione. La stagione per il turismo invernale è finita, nel senso che non è mai cominciata.
Un anno perso e miliardi di auro buttati al vento. Gravissimo, così come palestre, piscine, spettacolo, bancarelle, bar, ristoranti etc. E adesso stanno facendo la stessa cosa con il turismo estivo. Imponendo regole assurde che non attirano gli stranieri, ma li cacciano”.
l’Italia un Paese potenzialmente ricco e pieno di risorse
“L’Italia – continua Filograna – offre molto di più degli altri Paesi per cultura, clima, arte, storia, civiltà, luoghi unici al mondo e dal mondo come Venezia, Firenze, Roma, San Pietro, fontana di Trevi, i musei, le opere di grandissimi artisti dal Bernini a Michelangelo, da Leonardo a Raffaello e via dicendo, le isole grandi e piccole e, dulcis in fundo, i ristoranti con piatti squisiti e generi alimentari che abbiamo solo noi. E che il mondo intero tenta di imitare. Sono grandi attrazioni che qualsiasi straniero vorrebbe, almeno una volta nella vita, venire a vedere.
E mentre la concorrenza, Spagna e Grecia, apre tutto per attirare i turisti che potranno godere una vacanza in totale libertà, l’Italia di Speranza e dei suoi scienziati tentenna, rinviando al primo giugno ogni decisione. Troppo tardi. Anche in questo caso parliamo di miliardi di euro buttati al vento.”
“Alla luce di quanto sopra probabilmente gli iscritti di Autonomi e partite iva decideranno di restare chiusi. Immaginate – continua Filograna – Venezia senza gondole, isole senza alberghi, spiagge e piscine senza bagnini, musei senza personale, cinema senza biglietteria né maschere, concerti musicali senza cantanti né orchestra, visita nelle città d’arte senza accompagnatori che spiegano ai turisti le opere, matrimoni annullati. Non si tratta di una vendetta perché la “vendetta più sottile è il disprezzo”, ma di una tragica realtà.