Patrimonio, da settembre gestione e riscossione affidate ad Aequa Roma

Mazzillo: “Il Campidoglio si riprende il suo patrimonio archiviando ‘Affittopoli’. In corso censimento digitale immobili e adeguamento canoni”

Dal mese di settembre 2017 i servizi di gestione tecnico-amministrativa e di riscossione relativi al Patrimonio di Roma Capitale verranno affidati ad Aequa Roma, società interamente partecipata dal Campidoglio. È quanto prevede una memoria approvata dalla Giunta Capitolina che incarica gli uffici competenti di disporre, quindi, l’internalizzazione delle attività precedentemente affidate a soggetti privati.
 
In particolare, Aequa Roma si occuperà di completare la reingegnerizzazione, già avviata, del sistema informativo relativo al Patrimonio, digitalizzando il lacunoso archivio cartaceo ereditato dai precedenti gestori: questa operazione consentirà di avere un censimento completo degli immobili e dei rapporti con l’utenza, necessario per finalizzare il processo di adeguamento dei canoni di locazione ai valori di riferimento stabiliti dalle normative nazionali e dai regolamenti comunali.
 
Alla società capitolina, infatti, verrà anche affidata la gestione contabile dei rapporti di locazione e concessione, nonché delle procedure di alienazione: Aequa Roma provvederà alla rendicontazione di tutti le entrate, al monitoraggio degli incassi, alla razionalizzazione dei metodi di pagamento e soprattutto alla riscossione ordinaria e coattiva dei canoni.
 
Con il progetto di internalizzazione della gestione degli immobili comunali – dichiara l’assessore al Bilancio e PatrimonioAndrea Mazzillo – ci apprestiamo ad archiviare per sempre la stagione di ‘Affittopoli’. Roma si riprende il suo patrimonio, dopo decenni di confusa e in qualche caso opaca conduzione. La nostra amministrazione ripristinerà trasparenza, grazie a un censimento digitale finalmente esaustivo dei cespiti e dei rapporti in essere. Poi si rimedierà agli scandali del passato, adeguando i canoni ai prezzi di mercato e garantendo così al Campidoglio entrate adeguate alla valorizzazione di un patrimonio così importante”.

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