Pedofilia, arrestato in Vaticano arcivescovo Wesolowski

L’ex nunzio apostolico è ora ai domiciliari. L’arresto è stato eseguito su indicazione di Papa Francesco

È stato arrestato ieri pomeriggio dalla magistratura civile vaticana l’ex nunzio apostolico nella Repubblica Dominicana, Jozef Wesolowski, dimesso dallo stato clericale nei mesi scorsi dalla Congregazione per la dottrina della fede per pedofilia, nell’ambito dell’inchiesta a suo carico. A darne notizia per primo, il Tg La7 di Enrico Mentana.

Nato in Polonia nel 1948, Wesolowski, viene ordinato sacerdote nel 1972 dall’allora arcivescovo di Cracovia, il cardinale Karol Wojtyla, divenuto Papa qualche anno dopo, nel 1978, col nome di Giovanni Paolo II. Una volta entrato nel Corpo Diplomatico della Santa Sede, è il 1980, Wesolowski presta la propria opera presso le missioni diplomatiche della Santa Sede in Africa meridionale, Costa Rica, Giappone, Svizzera, India e Danimarca. Dopo essere stato nominato nunzio apostolico in Bolivia il 3 novembre 1999, nel 2000 viene consacrato arcivescovo titolare di Slebte, ancora una volta da Giovanni Paolo II. Il 24 gennaio 2008 è nominato nunzio nella Repubblica Dominicana, ufficio da cui si è dimesso il 21 agosto 2013.

Risale infatti alla scorsa estate lo scandalo che ha investito Wesolowski: alcune emittenti televisive della Repubblica Dominicana, rendono noto il coinvolgimento dell’ex nunzio apostolico in un caso di abuso su minori. Poco dopo, le autorità della Repubblica Dominicana avvian un'inchiesta penale nei suoi confronti. Gli abusi sarebbero avvenuti a Santo Domingo, dove il prelato avrebbe prima adescato dei bambini, poi ne avrebbe abusato.

Nel frattempo Wesolowski viene richiamato a Roma. La Santa Sede conferma le indagini in merito alle accuse di pedofilia, con la conseguenza della sospensione dal suo incarico di nunzio.

Si arriva così al 2014, quando padre Lombardi informa che Wesołowski è stato oggetto di un'indagine da parte della Congregazione per la Dottrina della Fede, che si è conclusa nel processo canonico di primo grado con la sua dimissione dallo stato clericale.

Il 23 settembre 2014 viene arrestato dagli agenti della Gendarmeria vaticana. L'arresto sarebbe stato eseguito, secondo quanto si apprende, su indicazione di Papa Francesco. L'accusa è quella di pedofilia. Wesolowski è stato sottoposto agli arresti domiciliari, in una cella all’interno dello Stato della Città del Vaticano. 

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