Pensione a 59 anni: sembra un sogno ma non lo è | Da oggi possono farlo tutti: si tratta di un giorno storico

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Quando andare in pensione (Pixabay) - Ilquotidianodellazio.it

Andare in pensione prima dei sessant’anni non è impossibile: basta aver maturato determinati requisiti nel corso della propria vita

Da quando l’Italia è diventata una Repubblica e una democrazia, quindi dal 1945, tutti i governi che si sono succeduti hanno in qualche modo messo mano al sistema pensionistico. Settantanove anni di provvedimenti e riforme più o meno strutturali che hanno inciso in profondità sulle vite di milioni di pensionati, presenti e futuri.

La materia delle pensioni rappresenta del resto l’architrave del welfare del nostro Paese, il cosiddetto ‘stato sociale’. Se ne sono occupate maggioranze di centrosinistra e di centrodestra, con esiti e conseguenze molto diverse tra loro.

Negli ultimi 20/30 anni la maggioranza delle riforme delle pensioni è andata nella direzione opposta a quella sognata e desiderata da milioni di italiani. Ovvero, smettere di lavorare in età non troppo avanzata per godersi la meritata pensione.

In realtà, soprattutto per chi ha iniziato a lavorare da giovane o molto giovane, la possibilità di lasciare per sempre il lavoro senza attendere di avere tutti i capelli bianchi è quanto mai concreta come dimostrano le notizie di questo e del prossimo anno.

Pensione a 59 anni, si può: ecco i requisiti per realizzare il proprio sogno

Nel 2024 per ottenere la pensione anticipata bisogna aver maturato 42 anni e 10 mesi di contributi se si è uomini e 41 anni e 10 mesi di contributi se si è donne. Ad avere le maggiori chance di entrare nel sistema è ovviamente chi ha cominciato a lavorare a 17 anni.

In questo caso la persona in questione potrà andare in pensione all’età di 59 anni e 10 mesi. Nel caso di una donna, questa potrà accedere al trattamento pensionistico a soli 58 anni e 10 mesi.

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Pensionati prima dei 60 anni (Pixabay) – Ilquotidianodellazio.it

Pensione a 59 anni, la svolta della “Quota 41”: di cosa si tratta

Per ciò che riguarda invece i cosiddetti lavoratori precoci, ossia tutti coloro che hanno maturato almeno 12 mesi di contributi prima di aver compiuto 19 anni di età, esiste un percorso diverso per andare in pensione prima del sessantesimo anno di età.

Si tratta della cosiddetta “Quota 41” grazie alla quale il diritto alla pensione si matura al raggiungimento di 41 anni di contribuzione. Per capire di che si tratta torniamo alla figura del lavoratore che ha iniziato a lavorare a 17 anni. Grazie a Quota 41 questo potrà accedere alla pensione a 58 anni.

Bisogna però sottolineare come non tutti i lavoratori precoci possono ricorrere a “Quota 41“. Oltre a dover dimostrare di aver maturato 12 mesi di contributi prima dei 19 anni, infatti, il lavoratore dev’essere disoccupato da almeno 12 mesi, deve soffrire di un’invalidità pari almeno al 74% e deve trovarsi nella condizione di assistere familiari disabili.