Pensioni di luglio, pubblicate le tabelle INPS | Ecco chi può brindare: il maxi aumento arriva a sorpresa
I pensionati più fortunati a luglio saranno loro: ecco chi prenderà di più.
Sono moltissimi gli italiani che, ogni mese, attendono il proprio assegno pensionistico. Poiché l’età media è sempre più alta e la natalità decresce anno dopo anno, l’Italia sta andando verso un futuro che può far paura: le pensioni da pagare sono sempre di più ma i lavoratori che effettivamente versano i contributi sono sempre di meno.
In un panorama del genere, molti pensionati lamentano di ricevere cedolini troppo scarsi e poco coerenti con il costo della vita attuale. Sebbene periodicamente le somme delle pensioni vengano riviste in base all’inflazione, secondo molti cittadini le cifre sono sempre più basse di quanto dovrebbero essere e questo è uno dei problemi più sentiti da questa ampia fascia di popolazione.
A luglio, però, per alcuni pensionati ci sarà una grande notizia. Per qualcuno, infatti, l’assegno sarà più consistente di quelli relativi agli altri mesi: ecco perché e soprattutto per chi.
Pensioni di luglio più ricche, ecco per chi
Molti pensionati italiani, a luglio, godranno di un assegno pensionistico ben più ricco rispetto a quello degli altri mesi. Il motivo sta nell’erogazione della quattordicesima mensilità, un bonus previsto dalla normativa e finalizzato al supporto di alcune categorie di pensionati e pensionate. Per riceverla, però, bisogna rispettare qualche requisito anagrafico, reddituale e relativo al tipo di trattamento pensionistico. Innanzitutto si deve aver compiuto almeno 64 anni e si deve avere un reddito inferiore a due volte il trattamento minimo annuo erogato dall’INPS, che è pari a 15mila euro.
Inoltre, la quattordicesima mensilità spetta a chi prende una pensione che viene erogata dall’assicurazione generale obbligatoria o da forme sostitutive di quest’ultima. Per quanto riguarda l’importo, invece, questo varia in base al numero di anni versati dal pensionato durante gli anni di lavoro.
A quanto ammonta la quattordicesima di pensione
Per chi ha versato fino a 15 anni da dipendente o fino a 18 anni se autonomo, la somma della quattordicesima è di 437 euro. Tra i 15 e i 25 anni di contributi (18 e 28 per gli autonomi) sale a 546 euro e diventa di 655 euro per chi ha più di 25 anni di contributi.
Per verificare l’importo si può controllare il cedolino pensione che il sito INPS ha messo a disposizione a tutti i pensionati: vi si può accedere mediante CNS, CIE o SPID.