Pensioni di maggio fanno piangere tutti: assegno più leggero | L’Inps preso d’assalto
Pensioni più basse a maggio, Inps criticato da tutti: qual è il motivo.
Viviamo in un periodo storico non facile, dal punto di vista economico. Il costo della vita è alto e questo è determinato dai continui rincari su molti aspetti della spesa di tutti i giorni, dalla alimentare al carburante dell’auto, fino alle bollette di casa. Dall’altro lato, a fronte di questi aumenti, gli stipendi e le pensioni rimangono sempre uguali a sé stessi, generando quindi un globale impoverimento.
Per quanto riguarda le pensioni, però, a maggio tutti coloro che la ricevono avranno una brutta sorpresa: i rialzi che, sebbene minimi, ci sono stati negli ultimi mesi per quanto riguarda la prossima mensilità non saranno riconfermati. Anzi, avverrà proprio il contrario: dalla pensione verranno trattenuti alcuni importi come le addizionali regionali e comunali per il saldo 2023, l’acconto del 2024 delle comunali ed anche la ritenuta mensile Irpef.
Ecco quindi cosa ci si deve aspettare se si riceve la pensione e, per il mese di maggio, quali sono gli importi che verranno trattenuti a seconda della fascia di appartenenza. Dopo questo mese difficile, però, a luglio e agosto potrebbero arrivare delle belle notizie: tutti i dettagli.
Pensione più bassa a maggio 2024: tutti gli importi
Come abbiamo già anticipato, dalla pensione di maggio verranno trattenuti alcuni importi riferiti all’Irpef e alle varie addizionali: questo comporterà una diminuzione dell’assegno pensionistico. Per chi prende fino a 1500 euro, la trattenuta sarà di circa 81 euro lordi al mese, che salgono a 114,75 euro per chi prende fino a 2500 euro al mese.
La percentuale più alta in merito alla trattenuta si ha con gli importi minimi: chi prende fino a 1000 euro, infatti, si vedrà trattenuto il 5,4%, mentre chi prende fino a 6000 euro avrà una riduzione solo dell’1,19%. Il primo giorno bancabile per la ricezione della pensione, per quanto riguarda maggio, è quello di giovedì 2: il primo del mese è infatti festivo, essendo la festa dei lavoratori.
Gli aumenti di luglio e di agosto
Dopo un mese di maggio difficile, con una pensione diminuita a causa delle detrazioni, per l’estate si prevedono alcune maggiorazioni. A luglio arriverà la quattordicesima a chi ne ha diritto e i primi rimborsi Irpef, per chi ha presentato il modello 730/2024 indicando l’Inps come sostituto d’imposta. Di fatto, quindi, bisogna tenere duro per il prossimo mese: a partire da luglio, infatti, si potrà tirare un sospiro di sollievo.