Pensioni. Spesso prendono meno di quanto dovrebbero senza saperlo, ora a Labico un servizio gratuito assiste tutti i pensionati di zona

Molti anziani rischiano di non beneficiare di quanto dovuto per anni, accumulando arretrati che spesso ottengono cifre importanti

Andare in pensione dopo vent'anni di lavoro

Coppia di pensionati

Lo scorso lunedì, Labico, comune alle porte di Roma, ha accolto con entusiasmo l’inaugurazione dello sportello del Sindacato Pensionati Italiani (SPI) CGIL, un nuovo servizio rivolto alla tutela dei diritti pensionistici dei cittadini. Lo sportello, operativo ogni lunedì pomeriggio, si pone come punto di riferimento fondamentale per tutti coloro che, spesso inconsapevolmente, percepiscono meno di quanto effettivamente si aspetterebbero loro sulla pensione.

Un problema diffuso, i “diritti inespressi”

Il problema, purtroppo, è diffuso: molti pensionati e pensionate non sono a conoscenza del fatto che alcuni diritti, come indennità o maggiorazioni, non vengono concessi in automatico dall’INPS, ma devono essere espressamente richiesti. Questo crea una situazione in cui, senza l’assistenza di un esperto, numerosi anziani rischiano di non beneficiare di quanto dovuto per anni, accumulando arretrati che spesso ottengono cifre importanti.

Grazie alla preziosa collaborazione dello SPI CGIL, da oggi anche i pensionati di Labico e dei comuni limitrofi potranno usufruire di un servizio gratuito e senza obbligo di tesseramento, dedicato al recupero dei cosiddetti “diritti inespressi”. Lo sportello, infatti, si occuperà di verificare la situazione pensionistica di ogni richiedente, individuando eventuali somme non percepite e persuadendo i cittadini a richiedere e ottenere gli arretrati dovuti, fino a un massimo di 5 anni sulla busta paga.

I numeri parlano chiaro: solo nell’ultimo anno, lo SPI CGIL nella Valle del Sacco ha recuperato ben 300mila euro di arretrati per conto dei pensionati del territorio, una cifra significativa che testimonia quanto sia urgente e importante questo tipo di servizio. Le storie dei pensionati che hanno beneficiato di questa assistenza raccontano di anni di pensione sottostimata, con differenze economiche che, in molti casi, hanno rappresentato un vero e proprio sollievo per le famiglie coinvolte.

Durante l’inaugurazione dello sportello, il Comune di Labico ha espresso il suo più sentito ringraziamento a Bruna Cossero, a Ettore Pucinischi – Segretario Generale SPI CGIL Valle del Sacco – ea Valentina Valentini – Segretaria Generale SPI CGIL Roma sud, Pomezia, Castelli. Grazie al loro impegno, questa iniziativa ha preso forma, e si spera che sia solo la prima di molte collaborazioni future volte a migliorare la qualità della vita della comunità locale.

In un contesto come quello attuale, dove l’informazione e la consapevolezza dei propri diritti sono fondamentali per garantire un tenore di vita dignitoso, l’attività dello sportello SPI CGIL assume un ruolo cruciale. La possibilità di correggere errori o di colmare lacune amministrative alle pensioni permette non solo di recuperare somme arretrate, ma anche di stabilire una maggiore sicurezza economica per il futuro.