Peronospora. Vigneti del Lazio, Sermoneta chiede alla Regione lo stato di calamità naturale

La peronospora ha causato gravi danni alle viti e ha compromesso la capacità produttiva dei vigneti

Vigneto

Vigna nel territorio laziale

Dopo aver promosso la raccolta delle segnalazioni da parte dei viticoltori, l’amministrazione comunale di Sermoneta, in provincia di Latina, ha approvato una delibera per chiedere alla regione Lazio il riconoscimento dello stato di calamità naturale per la peronospora, fungina che ha causato gravi danni alle viti e che ha compromesso la capacità produttiva dei vigneti.

Le piogge intense e prolungate che si sono verificate tra maggio e giugno, a volte accompagnate da violente grandinate, e il conseguente andamento meteorologico fortemente caldo-umido hanno favorito lo sviluppo incontrollabile della fitopatia.

L’impossibilità di entrare nei vigneti allagati ha impedito ai viticoltori di eseguire i trattamenti antiperonosporici. Ma anche dove sono stati possibili, si sono rivelati insufficienti ad arginare la malattia fungina ormai dilagante, che ha compromesso i grappoli.

Nei giorni scorsi erano stati pubblicati i moduli per la segnalazione dei danni subiti dalle aziende agricole: dando seguito all’iniziativa, la Giunta ha ora formalmente chiesto di riconoscere l’emergenza Peronospora e procedere con gli indennizzi, integrando la precedente delibera di riconoscimento dello stato di calamità rispetto alle forti piogge di giugno.

“Come amministrazione comunale- spiega l’assessore all’agricoltura, Bruno Bianconi- abbiamo subito interessato formalmente la regione rispetto ai danni che molte aziende di Sermoneta hanno avuto, compromettendo la vendemmia di quest’anno. Come amministrazione siamo intervenuti per supportare i nostri produttori e aiutarli ad affrontare questa emergenza”.

Le produzioni vinicole di Sermoneta si stanno affermando a livello nazionale– conclude- e rappresentano una vera e propria eccellenza: i nostri produttori non saranno lasciati soli”. (Com/Fde/Dire)