Peste suina, Costa: “Non facciamoci intimidire dagli animalisti da salotto”
Il Presidente nazionale di Coldiretti, Prandini: “Necessari interventi mirati per ridurre la minaccia dei cinghiali a livello nazionale”
Questa mattina, come riportato da Adnkronos, in piazza Ss. Apostoli, a Roma, è scattato il blitz di agricoltori, allevatori, pastori e cittadini provenienti da diverse regioni d’Italia per protestare contro l’invasione dei cinghiali. La Coldiretti ha evidenziato che quest’ultima rappresenta un pericolo concreto sia per le campagne, sia per i centri urbani, e di conseguenza per i cittadini e turisti.
In piazza molti allevatori hanno portato molti prodotti tipici Made In Italy, che rischiano di scomparire a causa della peste suina. Sul palco e sugli striscioni sono numerose le scritte. Tra queste: “#bastacinghiali“, “Cinghiali, un pericolo nei campi e sulle strade”, “Dopo il Covid la peste dei cinghiali”, “Contro la peste suina fermiamo l’assedio dei cinghiali”, “Noi seminiamo, i cinghiali raccolgono”, “Difendiamo il nostro territorio”, “Diventeremo noi una specie protetta”, “Abbattiamoli!!!”.
Peste suina, le proteste a Roma
Tra i manifestanti anche il Presidente nazionale della Coldiretti, Ettore Prandini, che ha commentato: “La maggioranza degli italiani considera l’eccessiva presenza degli animali selvatici una vera e propria emergenza nazionale che incide sulla sicurezza delle persone oltre che sull’economia e sul lavoro, specie nelle zone più svantaggiate. Sono necessari interventi mirati e su larga scala per ridurre la minaccia dei cinghiali a livello nazionale”.
Costa: “Non facciamoci intimidire dagli animalisti da salotto”
Sul tema, è intervenuto anche il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, che ha partecipato al presidio di Coldiretti. Sul proprio profilo Twitter, oltre a esprimere vicinanza al “comparto”, ha dichiarato: “Basta cinghiali che fanno danni e mettono a rischio l’incolumità pubblica. Dobbiamo ridurli drasticamente. Non facciamoci intimidire dagli animalisti da salotto. Io sto con gli allevatori e gli agricoltori”.