Petkovic: “Sono ancora l’allenatore della Lazio”

Secondo il tecnico non era obbligatorio avvisare Lotito prima di firmare per la nazionale svizzera

Vladimir Petkovic passa al contrattacco. Il tecnico di Sarajevo, dopo la procedura di licenziamento per giusta causa avviata dal presidente Lotito, ha diffuso un comunicato stampa, redatto dal suo legale Paco D'Onofrio, che lascia presagire un muro contro muro dalla durata e dagli esiti imprevedibili.

E' anche vero che Petkovic avrebbe chiesto un faccia a faccia con il suo datore di lavoro, ma conoscendo la determinazione di Lotito non è affatto scontato immaginare che le parti possano venirsi incontro attraverso una conciliazione, senza nemmeno escludere l'ipotesi che il patron biancoceleste si rifiuti di incontrare colui che allo stato dei fatti è ancora il suo allenatore (ricordiamo che Reja sta allenando la squadra ma non è ancora stato ufficializzato).

Questo concetto è stato espresso a chiare lettere nella nota diffusa da D'Onofrio, che recita:

"Il Mister Petkovic ha appreso con sorpresa ed amarezza la notizia di una contestazione della Lazio nei suoi confronti, così come dei suoi più stretti collaboratori, per l’impegno dallo stesso assunto regolarmente con la Svizzera solo a partire dalla prossima stagione 2014-2015. Subito dopo aver firmato il contratto, il 23 dicembre 2013, è stato un suo impegno morale, poiché non c’è alcuna norma sportiva o statale che imponga un obbligo in questo senso, avvertire subito il Presidente Lotito, prima che la notizia diventasse pubblica, ribadendo allo stesso l’ovvia ferma intenzione di portare avanti il progetto già avviato con la Lazio fino alla fine della stagione, come avviene sempre nel mondo del calcio, per allenatori e calciatori in scadenza di contratto. In tutta questa vicenda Petkovic si è comportato rispettando tutte le norme vigenti, poiché è stata sempre sua ferma intenzione non creare alcun problema sia alla Società, alla quale, così come al suo Presidente, sarà sempre grato per aver creduto in lui, sia ai suoi calciatori, che in queste settimane di risultati sportivi poco soddisfacenti, hanno sempre rappresentato attestati di stima e fiducia nei confronti del loro allenatore. Poiché, al momento, non c’è stato alcun esonero nei termini previsti dai regolamenti sportivi, il Mister si sente orgogliosamente ancora l’allenatore della Lazio e chiederà un leale confronto diretto con il Presidente Lotito, al fine di chiarire l’assurdo equivoco insorto, per il bene dei tifosi, dei calciatori e soprattutto della Società, che solo qualche mese fa festeggiava unita e compatta lo storico trionfo in Coppa Italia, nell’ ambito di un vincente progetto tecnico (una sola sconfitta in Europa nelle ultime 20 partite) che può e deve andare avanti, fino alla fine della stagione, proprio come concordato. Il pensiero di Petkovic, in questo momento, è quello di augurare a tutta la Società, ai suoi calciatori ed ai calorosi ed appassionati tifosi laziali, un magnifico 2014, insieme".

 

Lascia un commento