Philea Forum, Azzone (Fondazione Cariplo): “Incoraggiare ecosistema innovazione per creare valore”
(Adnkronos) – “Bisogna incoraggiare l'evoluzione dell'ecosistema dell'innovazione per aumentare la creazione di valore. Possiamo sostenere questa evoluzione per aumentare la capacità delle strutture di fornire benefici a un gran numero di persone. Le fondazioni sono affidabili per le organizzazioni private, sono affidabili per la pubblica amministrazione e per questo possiamo essere una sorta di freno alle barriere. Un elemento fondamentale per fornire buoni risultati all'ecosistema dell'innovazione”. Lo ha detto Giovanni Azzone, presidente di Fondazione Cariplo, nella seconda e ultima giornata del Research Forum 2024, durante la conferenza ‘Breaking bad (habits) – How can foundations move from silos to shaping future innovation ecosystems?’ promossa da Philea, l’ente con sede a Bruxelles a cui aderiscono le fondazioni del continente, compresa Fondazione Cariplo. Al forum di ricerca hanno partecipato più di 120 persone, in rappresentanza delle organizzazioni filantropiche europee. Per Azzone, l’innovazione passa anche dalla comunicazione: “Le fondazioni devono porre molta attenzione anche al loro modo di comunicare. Pensiamo ad esempio ai giovani, il cui modo di comunicare è molto diverso e più veloce rispetto a quello a cui si era abituati. Bisogna trovare uno stile e un modo di comunicare che sia ingaggiante anche per le nuove generazioni. Altro aspetto importante è la trasparenza: le fondazioni devono essere trasparenti nel comunicare come e dove pongono i propri fondi, con quali obiettivi, quali sono i risultati raggiunti e l’impatto avuto”. Per essere ‘co-designer dell'ecosistema dell'innovazione, il tipo di competenza necessaria all’interno della fondazione aumenta notevolmente’: “La vera questione è ripensare alle competenze che abbiamo all'interno della fondazione per sostenere la nostra strategia al fine di essere un attore chiave in questo nuovo tipo di contesto” ha specificato Azzone. Guardando al futuro, per il presidente di Fondazione Cariplo la questione dati fornisce ‘molte opportunità’: “Se dovessimo provvedere alla raccolta e all'utilizzo dei dati potremmo attuare una sorta di filantropia di precisione aiutando a comprendere i problemi delle diverse popolazioni, delle diverse aree e delle diverse fondazioni e trovare le giuste soluzioni e le giuste risposte a domande specifiche”. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)