Piazza Navona 1 Gennaio 2017. Spariti i dolci e le befane
Le esibizioni dei clown della piazza e l’ “Antica Giostra a Cavalli”, sono state le attrazioni maggiori del primo giorno del nuovo anno
E' stato un primo dell'anno all'insegna degli spettacoli all'aria aperta, con vista sul fiume Tevere, sopra i ponti di Roma. Dopo la mezzanotte, dalle 3.30 fino alle 22 un vortice di musica ed eventi, "in un clima incantato e sereno", ha detto il vicesindaco con delega alla Cultura Luca Bergamo, segnalando che "l'area centrale di Roma era colma di tantissime persone, da stanotte a stamattina e ancora continuano a partecipare".
Le strade della città eterna stamane si presentavano brulicanti di persone che andavano e venivano dalle zone centrali, dove era più concentrato il numero di eventi legati al Capodanno e alle feste natalizie. Oltre ai ponti del Tevere, tra le mete più raggiunte piazza Navona è, senza dubbio, in cima alle preferenze dei romani e non solo.
La celebre piazza barocca negli ultimi anni ha perduto lo smalto che la caratterizzava nel periodo di Natale e nell'Epifania. Oggi la piazza ovale è occupata da 12 stand di giochi e tiro a segno, 6 da ciascun lato, posizionati nella prima metà dell'area, dalla parte della "Fontana del Moro". Niente dolci e dolcetti, nemmeno il classico carbone, né befane e personaggi del presepe.
Sull'altra metà della pavimentazione sono montati una ventina di gazebo bianchi, alcuni chiusi, altri deserti. Solo 4 erano funzionanti stamane, con una o 2 persone all'interno, le quali ci hanno spiegato che "la responsabilità è degli amministratori che hanno richiesto un sacco di carte, il bando è stato fatto troppo in ritardo, molte associazioni hanno desistito non avendo il tempo necessario per mettersi in regola".
Tra i gazebo aperti oggi a Piazza Navona vi erano: la Cooperativa di ex detenuti "Made in Jail", che nasce come idea dietro le mura del carcere romano di Rebibbia, ed espone magliette e felpe realizzate dai detenuti; l'associazione sportiva "Giochi di Strada" di Torre Angela, presente anche lo scorso anno, dove si possono rivivere i giochi di società di un tempo, dalla "Passarella" alla "Morra", dalla "Ruzzica" alla "Zecchinetta", dal "Rubacantoni" al "Tre tre Giù giù". Ci raccontano il volto popolare della Roma di ieri, sono giochi poveri ma fantasiosi, che si è soliti ricordare come i giochi del nonno; l'associazione "Animalisti italiani" che contribuisce a diffondere una cultura basata sul rispetto del diritto alla vita di tutti gli esseri.
Accanto alla "Fontana di Nettuno" è stato allestito un presepe dal nome "Natività al Velabro", in stile romano, ambientato nella piazza della "Bocca della Verità". E' finito il tempo del Mercato della Befana, sono spariti i banchi pieni di dolci per preparare le calze per l'Epifania. Le esibizioni dei clown abituali della piazza, insieme all' "Antica Giostra a Cavalli", costruita in Germania nel 1896 dalla ditta Horst Und Webber, sono state le attrazioni maggiori del primo giorno del nuovo anno.