Piazze di spaccio, sono più di 100 nella Capitale
Le organizzazioni criminali grazie a questa strutturazione sono in grado di garantire stipendi e assistenza legale
Nella mattinata di oggi, 21 ottobre, il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti ha presentato alla Camera di Commercio di Roma il VI e VII rapporto Mafie nel Lazio.
La struttura delle “piazze di spaccio”
Nella Capitale si possono ormai osservare le varie trasformazioni delle organizzazioni criminali storiche. Si può notare come si sono insediate all’interno di una zona precisa, diversa da quella di origine, formando delle aree in cui organizzano le cosiddette “piazze di spaccio”, modello comune a tutti i gruppi criminali, soprattutto a quelli che operano nelle periferie.
La scelta di particolari piazze dà la possibilità alle diverse organizzazioni di poter essere attive sempre. Una fitta rete di vedette supportano gli spacciatori contro i blitz della polizia, garantendo sicurezza agli acquirenti. In questi luoghi vengono impiegate la maggior parte delle risorse a disposizione. Nella Capitale troviamo ben 13 piazze di spaccio solo nella zona di Tor Bella Monaca, ma in totale sono oltre le 100. Si tratta di un vero e proprio modello imprenditoriale-criminale.
Grazie a questo nuovo sistema, le organizzazioni sono in grado di garantire stipendi e assistenza legale, riuscendo a coinvolgere nella loro rete anche cittadini insospettabili.
Le parole del Presidente Cioffredi
Gianpiero Cioffredi, Presidente dell’Osservatorio per la Sicurezza e la Legalità della Regione Lazio ha dichiarato: “Dal monitoraggio in questo Rapporto emergono una molteplicità di forme criminali che ormai caratterizza il contesto criminale laziale rendendolo unico rispetto ad altre regioni considerate non a tradizionale presenza mafiosa. E’ una espansione del modello culturale-criminale delle mafie il modello mafioso produce un inquietante effetto emulativo anche sulle altre organizzazioni criminali”.