Picchiapò, non lasciare il Lazio senza aver assaggiato questa prelibatezza | Se vuoi prepararlo in casa, questa è la RICETTA originale
Non puoi dire di aver assaporato la vera essenza del Lazio se non hai ancora mai mangiato il vero Picchiapò.
Se ami i secondi piatti a base di carne, non puoi non provarlo e farlo provare a tutti i tuoi ospiti.
Non temere, non serve essere chef o esperti di cucina: i passaggi da fare sono semplici e, seguendoli, otterrai un risultato a prova di ristorante stellato.
Con questa ricetta speciale ti chiederanno sempre il bis. Nessuno riesce a resistere alla bontà dell’originale Picchiapò romano.
Assaggialo una volta e vorrai gustarlo sempre, perché è un piatto che coniuga la cucina povera ai sapori decisi, tipici di questa splendida area del Bel Paese.
Picchiapò, la pietanza irresistibile da proporre a chi ama Roma e i suoi sapori decisi
La cucina romana è caratterizzata da sapori decisi, che traggono ispirazione dall’antica vita dei pastori del Lazio. Una volta le giornate erano scandite da ritmi meno frenetici di oggi e dal piacere di assaporare con calma piatti genuini, fatti da mani sapienti ed esperte con prodotti locali e sempre freschi. Tra i vari protagonisti della buona tavola romana c’è un secondo a base di carne che ricorda l’arte del saper creare qualcosa di speciale a partire da pochi e semplici ingredienti.
Per non buttare via nulla e per portare in tavola una pietanza buona e nutriente, le popolazioni del Lazio hanno dato vita a una ricetta che veniva realizzata con la carne di manzo con cui era fatto il brodo. Questa carne, lessata in acqua, fredda risultava dura dopo la cottura e dunque non era l’ideale per essere consumata al naturale ma diventava perfetta se accompagnata alla bontà del pomodoro e delle erbe aromatiche. Si tratta del Picchiapò romano. Vediamo come si prepara.
La ricetta del secondo piatto tipico della cucina laziale
Come si legge sul blog di cucina Giallo Zafferano, per preparare il Picchiapò occorrono un chilogrammo di carne di manzo del taglio Cappello del prete, mezzo chilo di passata di pomodoro, quattro cipolle bianche, una patata, una costa di sedano, una carota, due pomodorini datterini, prezzemolo, sale e 50 grammi di olio extravergine d’oliva.
La prima cosa da fare è versare in una pentola capiente acqua fredda, la carota, passata di pomodori, la patata. Poi aggiungere metà cipolla, la carne di manzo e una presa di sale grosso. Il tutto va fatto cuocere per circa due ore. Intanto bisogna far dorare la cipolla tritata e successivamente aggiungere un mestolo di brodo della carne. A questo punto, occorre tagliare il prezzemolo e, una volta trascorse le 2 ore, scolare la carne, tenendo da parte il brodo. Poi la carne va tagliata a fettine e inserita nella padella dove è stata fatta appassire la cipolla. Va aggiunto infine anche un mestolo di brodo e la passata di pomodoro. Il Picchiapò è quasi pronto: basta far cuocere per circa 10 minuti, poi aggiungere il prezzemolo tritato e il gioco è fatto. Buon appetito!