Ciclo di tre incontri. Il primo incontro sarà “Il Decameron”
Il nuovo ciclo a cura di Luca Serianni per Eliseo Cultura Momenti della prosa italiana dal Tre all’Ottocento si propone di presentare, attraverso la lettura e il commento di alcuni brani.
Le opere di tre grandi scrittori, parte costitutiva dell’identità culturale, oltre che scolastica, di qualsiasi italiano:
Si tratta di una lingua più o meno distante da quella attuale – sono le parole di Serianni − e distantissima dall’orizzonte dei giovanissimi, frutto di strategie narrative raffinate che si cercherà di mettere a fuoco in ciascun incontro.
Il primo incontro è dedicato al Decameron di Boccaccio, la prima grande raccolta di novelle della letteratura italiana e anche la prima prova davvero rilevante della prosa creativa.
La novella da cui attingeremo – spiega il celebre linguista e filologo italiano – è anche la prima dell’intera raccolta: la vicenda di ser Ciappelletto, sorta di eroe del male anche in punto di morte, nella quale Boccaccio fa valere, oltre che la propria sapienza nella costruzione del dialogo, la sua capacità di disegno psicologico dei personaggi.
Il romanzo manzoniano segna la nascita della prosa italiana moderna e rappresenta anche il primo romanzo italiano che abbia sopravvissuto ai suoi tempi (nessuno ricorda più Il Calloandro fedele di Giovanni Ambrogio Marini o La filosofessa italiana di Pietro Chiari, per citare due romanzieri del Sei e del Settecento).
Manzoni ne rivide attentamente la compagine linguistica, adeguandosi all’uso fiorentino ma, più in generale, mirando a una lingua che fosse, per usare le sue parole, “viva e vera”, lontana dalla lingua libresca abituale nel primo Ottocento.
L’edizione definitiva appare nel 1840-1842, quando l’Unità d’Italia era di là da venire; ma colpisce il fatto che I Promessi Sposi abbiano prefigurato con tanto anticipo, sul versante letterario, un possibile modello di lingua parlata che ha fortemente condizionato la storia linguistica dell'Italia postunitaria.
Il verismo di Giovanni Verga irrompe come una travolgente novità nella vicenda della prosa italiana. Novità per i temi, che propongono oscure vicende siciliane a un pubblico che nulla sapeva delle realtà sociali del Regno appena unificato; novità narrative, per l'eclissi del narratore onnisciente; novità linguistiche, specie sintattiche e lessicali.
La celebre novella dalla quale esemplificheremo, Rosso Malpelo, presenta in forma esemplare tutte e tre queste caratteristiche e può essere considerata uno dei massimi risultati artistici della raccolta Vita dei campi.
Luca Serianni ha insegnato Storia della lingua italiana nell’Università di Roma «La Sapienza». Fra i volumi pubblicati con il Mulino ricordiamo:
Il primo Ottocento. Dall’età giacobina all’Unità (1989), Il secondo Ottocento. Dall’Unità alla prima guerra mondiale (1990), Italiani scritti (2012), Storia dell’italiano nell’Ottocento (2013), Parola (2015) e Per l’italiano di ieri e di oggi (2017).
PICCOLO ELISEO
Via Nazionale 183 – 00184 Roma
Lunedì 16 dicembre 2019 ore 19.00
Ingresso libero fino ad esaurimento posti
Prenotazioni sulla piattaforma Eventbrite:
https://eliseo-cultura-serianni-prosa-primoincontro.eventbrite.it/
https://eliseo-cultura-serianni-prosa-secondo-incontro.eventbrite.it/
https://eliseo-cultura-serianni-prosa-terzo-incontro.eventbrite.it/
UFFICIO STAMPA TEATRO ELISEO
Maria Letizia Maffei
Antonella Mucciaccio
Se assaggi le vere e autentiche pupazze poi non vorrai mangiare nessun altro dolce italiano,…
Dalle 9 del mattino è stato un continuo andirivieni che ha unito ufficiali di polizia,…
Fai attenzione alla nuova truffa. Negli ultimi giorni sta salendo sempre di più il numero…
Sei curioso di conoscere quale sarà la prossima data in cui avverrà il pagamento dell'Assegno…
Se vuoi trovare lavoro subito, devi iscriverti a uno di questi corsi post diploma: sono…
I Carabinieri della Stazione di Olevano Romano hanno arrestato un uomo di 67 anni, residente…