Piccolo Eliseo presenta “Cous Cous Klan” Trilogia di Carrozzeria Orfeo
Ultima produzione del 2017, Cous Cous Klan disegna un futuro prossimo in cui in tutto il mondo l’acqua è stata privatizzata
Piccolo Eliseo presenta “Cous Cous Klan” una Trilogia di Carrozzeria Orfeo dal 3 al 13 gennaio 2019.
"Cous Cous Klan", umanità socialmente instabile, carica di nevrosi e debolezze al Piccolo Eliseo
Produzione Carrozzeria Orfeo in coproduzione con Teatro dell’Elfo, Teatro Eliseo e Marche Teatro.
Ultima produzione del 2017, Cous Cous Klan disegna un futuro prossimo in cui in tutto il mondo l’acqua è stata privatizzata.
Ormai da dieci anni, fiumi, laghi e sorgenti sono sorvegliati dalle guardie armate del governo, che non permettono a nessuno di avvicinarsi alle fonti idriche.
Il divario tra ricchi e poveri è allarmante e mentre i primi vivono all’interno delle così dette recinzioni, ovvero città recintate da filo spinato e sorvegliate da telecamere di sicurezza, i secondi tentano di sopravvivere al di fuori di esse lottando ogni giorno contro la mancanza di cibo e di acqua.
In un parcheggio abbandonato e degradato dietro a un cimitero periferico, sorge una micro comunità di senzatetto, all’interno della quale sono parcheggiate due roulotte fatiscenti.
Nella prima ci vivono tre fratelli: Caio, ex prete nichilista e depresso, Achille, sordomuto e irrequieto, e Olga, la sorella maggiore, obesa e con un occhio solo.
Nell’altra roulotte ci vive Mezzaluna, il precario compagno di Olga, un musulmano, immigrato in Italia ormai da dieci anni, che per sopravvivere seppellisce rifiuti tossici per un’associazione criminale di giorno e lavora come ambulante di notte.
Presto alla comunità, già logorata da continui conflitti razziali ed interpersonali per la sopravvivenza, si aggiungerà Aldo, un medio borghese, elegante e maturo, che dopo un grave problema famigliare si è ritrovato a dormire per strada.
Ma a sconvolgere il già precario equilibrio di questa comunità sarà Nina, una ragazza ribelle e indomabile, un’anima sospesa ed imprevedibile, che si rivelerà al tempo stesso, il più grande dei loro problemi e la chiave per il loro riscatto sociale.
NOTE DI REGIA
Ancora una volta Carrozzeria Orfeo sarà impegnata a fotografare senza fronzoli un’umanità socialmente instabile, carica di nevrosi e debolezze, attraverso un occhio sempre lucido, divertito e, soprattutto, innamorato dei personaggi che racconta.
La comune mancanza d’amore dei protagonisti delle nostre storie porta i dialoghi all’eccesso e all'isteria evidenziando gli aspetti tragicomici di esistenze che commuovono e fanno ridere nello stesso istante.
I loro tormenti emotivi amplificano il loro aspetto umano, raccontando una realtà spinta all’assurdo che, però, attiene al nostro quotidiano. Uno stile “eccessivo” che, trasformandosi in provocatorio realismo, cerca un divertimento mai gratuito e fine a se stesso.
Come compagnia portiamo avanti da anni un lavoro di costante ricerca sulla mescolanza dei generi, con l'obiettivo di fondere l'ironia alla tragicità, il divertimento al dramma, in una continua escursione fra realtà e assurdo, fra sublime e banale. Ci interessa muoverci sul fragile confine dove, all'improvviso, tutto può inevitabilmente risolversi o precipitare.
Con: Angela Ciaburri, Alessandro Federico, Pier Luigi Pasino, Beatrice Schiros, Massimiliano Setti, Alessandro Tedeschi
Voce fuori campo Andrea Di Casa
Musiche originali Massimiliano Setti
Scene Maria Spazzi
Costumi Erika Carretta
Luci Giovanni Berti
Piccolo Eliseo
Via Nazionale
Foto di Laila Pozzo
Foto di L. Tota
U UFFICIO STAMPA TEATRO ELISEO
Maria Letizia Maffei