Polemica sulle frasi di Esposito: “Ho cantato AS Roma merda”
L’assessore ai Trasporti: “I romanisti sono dei rosiconi, si lamentano sempre: ricordano ancora il gol di Turone”
"Ho detto Roma merda un'infinità di volte, quando andavo allo stadio a seguire la Juventus. Sono andato anche in trasferta all'Olimpico a seguire Roma-Juve e ho intonato quel coro". Le dichiarazioni rilasciate ieri al programma radiofonico La Zanzara dal senatore Stefano Esposito, assessore ai Trasporti del Comune di Roma hanno scatenato un vero e proprio polverone mediatico. Duri commenti sono stati rilasciati non solo da centinaia di utenti dei social network, ma anche da importanti esponenti politici capitolini.
Per la verità, forse dovrebbe maggiormente fare scalpore il fatto che Esposito non conosca il percorso del famoso bus 64 o il numero di taxi presenti a Roma. Ma si sa che in una città che si nutre di calcio 24 ore su 24 le dichiarazioni calcistiche hanno guadagnato in maniera preponderante le luci della ribalta. Esposito ha confessato di "non poter vedere soprattutto i tifosi della Roma e della Fiorentina" e di aver partecipato a qualche rissa, "senza però aver tirato i sassi".
L'assessore ha rivelato di preferire la Lazio alla Roma, "perché i biancocelesti li battiamo più spesso". Tornando sui giallorossi, incalzato dal conduttore Giuseppe Cruciani ha dichiarato che quest'anno "lo scudetto dobbiamo vincerlo noi e qualora non accadesse godrei molto se a spodestarci non fossero i giallorossi. Sarebbe peggio se il titolo se lo aggiudicassero Torino o Fiorentina. Ma godrei molto di un insuccesso della Roma perché i suoi tifosi sono dei 'rosiconi'. A distanza di anni rivangano ancora il gol di Turone".
L'unica carezza all'universo giallorosso viene riservata a Francesco Totti: " Mi è estremamente simpatico – ammette l'assessore ai Trasporti – per una ragione strutturale: è nato nella Roma e finirà nella Roma. E’ una cosa che invidio alla squadra giallorossa, perché noi il nostro, Del Piero, l’abbiamo malamente mandato via”.
L'attestato di stima verso il Capitano non è servito a svelenire il clima. Su Twitter Gianni Alemanno ha commentato sarcasticamente: " Il senatore #Esposito confessa di aver insultato la #ASRoma da ultrà. #Marino l'ha scelto per perseguire la stessa finalità da Assessore". C'è da dire che con le sue dichiarazioni Esposito è riuscito nell'impresa di mettere d'accordo destra e sinistra visto che anche Sel, per bocca del capogruppo al Campidoglio Gianluca Peciola, ha chiesto le sue dimissioni: "Le dichiarazioni di Esposito ci lasciano sbalorditi. La Giunta capitolina è composta da troppe persone distanti da Roma. E ora scopriamo anche da chi odia Roma e la sua squadra".
Il diretto interessato sembra non avere intenzione di ritrattare. Anzi, su Twitter ha risposto per le rime ad Antonello Aurigemma, capogruppo di Forza Italia in Regione ed ex assessore alla Mobilità sotto la Giunta Alemanno. "Ma oltre il Sindaco 'SottoMarino' – ha twittato Aurigemma – Roma merita anche questo! Ridate la matita ai romani " "Pensa ai guai che avete fatto in 5 anni – replica secco Esposito – la matita nel 2018". La speranza, ironicamente parlando, è che per il 2018 questa polemica sia archiviata…