RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO:
La “ribellione” alla mascheratura del muro“ di Ponte Lucano con le "cannucce” e il conseguente incontro tra le Associazioni ambientaliste e il Sindaco è servito! Sono passati quasi due anni dal suo insediamento ma, alla fine, l’Amministrazione comunale di Tivoli ha prodotto una delibera in cui per la prima volta, dice in maniera netta di voler eliminare lo scempio del “muro” che, in questi 12 anni, ha prodotto ingenti danni agli abitanti di Villa Adriana e alle casse comunali, messo a repentaglio la staticità e sopravvivenza stessa di un Complesso Monumentale, quello dei Plautii a Ponte Lucano, unico al mondo e impedito a cittadini e turisti di fruirne liberamente.
Già un anno fa il Sindaco aveva revocato la richiesta dell’Amministrazione Vincenzi di riperimetrare l’area di esondazione R4, principale scopo delle opere di difesa idraulica realizzate dall’Ardis, il cosiddetto “muro della vergogna”; diamo atto anche che recentemente il Comune ha aderito al bando per la riqualificazione delle aree degradate per accedere a fondi da destinare alla riqualificazione di Ponte Lucano. Il 4 gennaio 2016 l’Amministrazione ha indetto una Conferenza Stampa per presentare ai giornalisti un intervento “urgente” di maquillage del “muro” che, alla città, verrà a costare 74.000 euro.
Ne è scaturito un vivace dibattito pubblico che ha portato l’Amministrazione a indire un incontro immediato con le Associazioni che da anni si battono per la salvaguardia del Complesso Monumentale e dell’area circostante. Irremovibile è stato il Sindaco sulla sua decisione di “mascherare il muro”, anzi, “nasconderlo alla vista”, anziché limitarsi, come da noi proposto, all’indispensabile pulizia dell’area che, a circa due anni dal suo insediamento in Comune non era mai stata eseguita.
Tuttavia, dopo l’incontro è stata rapidamente prodotta la Delibera di Giunta N. 12/2016 con cui si determina uno “Studio di fattibilità finalizzato all’eliminazione del Muro di Ponte Lucano”. Probabilmente questo studio non sarà sufficiente a mutare le posizioni dell’Ardis e gli interessi che appoggiano l’attuale situazione, ma è comunque un’“apertura” alla condivisione della problematica con la cittadinanza. Un “primo passo” che dovrà essere solo l’inizio di un piano di riqualificazione dell’area che restituisca ad un Complesso Monumentale così importante tutta la dignità che merita e ai cittadini di Villa Adriana la possibilità di vivere senza l’incubo delle esondazioni.
Ci auguriamo che da questo incontro chiarificatore il Sindaco e l’Amministrazione abbiano anche capito che non si può prescindere dal confronto costruttivo con le Associazioni che in questi anni si sono impegnate per la salvaguardia di Pontelucano e ci sia finalmente la volontà di dare seguito a veri processi partecipativi dal basso.
Comitato Promotore del Parco Archeologico Ambientale delle Antiche Cave del Barco dell’Area dei Travertini e delle Acque Albule, Comitato Salviamo Pontelucano, Associazione Argos Navis, Italia Nostra sez. Aniene e Lucretili, Salviamo il Paesaggio Tivoli, Salviamo il Paesaggio Roma e Lazio, Comitato per l’Aniene, Insieme per l’Aniene onlus
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