Stava per ripetersi la tragedia che lo scorso aprile vide come protagonista un bimbo di tre anni, morto soffocato dopo aver ingerito un boccone di wurstel acquistato dalla mamma all’Ikea, all'interno del centro commerciale Porta di Roma.
STESSO SCENARIO, ESITO DIVERSO Medesimo lo scenario in cui un’altra bimba, di 13 mesi, giovedì ha ingoiato un pezzetto di scotch che le è rimasto incastrato in gola. All'interno del centro commerciale Porta di Roma, questa volta, tuttavia, gli angeli non si sono fatti attendere. Un gruppo di volontari della Croce rossa italiana, erano lì per caso, impegnati nelle dimostrazioni per la giornata mondiale dedicata all’organizzazione. Uno di loro, Francesco, ha soccorso immediatamente la bimba, salvandola dallo stesso destino a cui un altro Francesco era andato incontro soltanto un mese fa.
UN MEDICO IN OGNI CENTRO COMMERCIALE? Questa volta qualcuno da lassù ha deciso che questa bimba di 13 anni meritasse ancora di vivere la sua vita. La conclusione che scaturisce dopo questa ennesima tragedia, fortunatamente solo sfiorata, è tuttavia quella di istituire una postazione fissa di medici che possano sempre essere presenti in situazioni di emergenza.
Il destino non va sfidato, la morte di Francesco insegna.
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