Prima di cuocerlo non va lavato | Cucini da una vita ma sbagli da sempre: la salute della tua famiglia è in serio pericolo

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Pollo, prima di cuocerlo non va lavato - Fonte Pixabay - Ilquotidianodellazio.it

Alcune abitudini alimentari crediamo siano corrette ma in realtà dietro queste pratiche si nascondono problemi per la nostra salute. Ecco perché

Tra gli alimenti più apprezzati e che non mancano quasi mai sulle nostre tavole, c’è lui, il tanto amato pollo. Grazie al suo gusto unico e delicato riesce a conquistare tutti.

La sua versatilità è una delle caratteristiche principali, infatti in qualsiasi modo venga preparato è sempre un ottima scelta per il nostro palato. Tra gli abbinamenti preferiti rimane sicuramente il pollo arrosto con le patate, molto apprezzato anche dai più piccoli.

La carne di pollo è ideale anche per chi desidera mantenersi in forma essendo ricca di proteine e povera di grassi. Infatti, i nutrizionisti consigliano di consumare più carne bianca rispetto a quella rossa.

Tuttavia, un problema che non tutti conoscono, riguarda proprio il suo lavaggio. L’usanza comune è quella di passarlo crudo prima di cucinarlo. Beh da oggi non fatelo più. Scopriamo insieme perché e tutti i dettagli.

Lavi il pollo sotto l’acqua? E’ assolutamente sbagliato ecco perché

In tanti credano che passare il pollo sotto l’acqua elimini impurità e batteri, ma in realtà si rischia di fare il contrario. I batteri presenti nel pollo crudo, come Campylobacter, Salmonella e Clostridium perfringens, sono microrganismi che possono provocare gravi intossicazioni alimentari.

Quando si lava il pollo, questi batteri possono essere spruzzati su superfici e utensili, aumentando la probabilità di una contaminazione crociata. Invece di lavare il pollo, la soluzione più sicura è cuocerlo a una temperatura interna di almeno 85°C, distruggendo così qualsiasi batterio presente.

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Pollo, prima di cuocerlo non va lavato – Fonte Pixabay – Ilquotidianodellazio.it

Se vuoi evitare contaminazioni, segui questi consigli utili

Tra le prime accortezze da compiere quando si tratta di pollo è quella di lavarsi le mani, sia prima che dopo aver manipolato alimenti crudi. Importante per evitare la diffusione di batteri, è assicurarsi che il pollo sia cotto in modo uniforme, senza parti crude o poco cotte, e che raggiunga  una temperatura interna di almeno 70°C, necessaria per eliminare tutti i microrganismi,

Inoltre, fondamentale, è non utilizzare lo stesso tagliere o coltello per la carne cruda e cotta senza averli lavati accuratamente, e separare sempre gli alimenti crudi da quelli cotti quando li riponi in frigorifero, per prevenire la contaminazione incrociata. Chiaramente, bisognerebbe evitare assolutamente di mangiare pollo crudo in quanto può portare a intossicazioni alimentari con sintomi come dolori di stomaco, nausea, diarrea e febbre. I batteri responsabili, come Campylobacter e Salmonella, possono provocare malesseri che variano per intensità e durata: dal Clostridium perfringens, che agisce in 24 ore, fino al Campylobacter, i cui sintomi possono durare una settimana. Purtroppo, una volta ingerito il pollo crudo, i rimedi come bere acqua o indurre il vomito non sono efficaci.