Mancano poche ore all’8 dicembre. E mentre molti italiani pensano alle decorazioni dell’albero di Natale, in casa PD si preparano ad affrontare la sfida più attesa del 2013.
L’8 dicembre, infatti, si svolgeranno le primarie del Partito Democratico, e si eleggeranno il nuovo segretario e l’Assemblea nazionale del partito. 12 ore no stop – dalle 8 alle 20 – per scegliere tra i 3 candidati: Matteo Renzi, Gianni Cuperlo e Giuseppe (Pippo) Civati. A Roma saranno installati 225 seggi.
Ecco le istruzioni per il voto.
MATTEO RENZI: “rottamatore” per definizione, “asfaltatore” contro “smacchiatore”, già presidente della Provincia di Firenze dal 2004 al 2009, sindaco di Firenze dal 2009 ad oggi, Matteo Renzi, classe 1975, ha già partecipato come candidato alle primarie del centrosinistra nel 2012, nel testa a testa con Pier Luigi Bersani, che vinse quella tornata elettorale.
Segni particolari: dicono somigli a Mr. Bean, ma il suo giacchetto di pelle lo ha fatto diventare famoso come “Renzie”, parodia di Fonzie di Happy Days. La copertina di Vanity Fair lo ha trasformato nel sogno delle casalinghe italiane.
GIUSEPPE CIVATI: più noto come Pippo, Civati, classe 1975, siede attualmente alla Camera dei Deputati nelle fila del PD. Eletto al Consiglio comunale di Monza nel 1997, nel 1998 Civati è segretario cittadino dei Democratici di Sinistra. Dal 2000 al 2004 è membro della segreteria provinciale dei Democratici di Sinistra meneghini, per poi divenire membro della stessa segreteria a livello regionale. Nel 2005, Civati è consigliere regionale in Lombardia. Il suo slogan è #civoti, e questa è la sua prima volta alle primarie del centrosinistra.
Segni particolari: spina nel fianco di Matteo Renzi non solo politicamente parlando, da qualche settimana, Pippo Civati ha un look più trasandato, barba incolta e capelli spettinati, un modo per mettersi in competizione con la copertina di Vanity Fair dedicata a Renzi. E mentre Renzi è diventato il sogno delle casalinghe italiane, Civati, col suo look da bello e tenebroso, ha colpito il cuore di tutte le under 35 d’Italia.
GIANNI CUPERLO: lo chiamano l’ “uomo dell’apparato”. Dei 3, è il più anonimo, eppure siede in Parlamento dal 2006. Già presidente del Centro Studi PD e membro della Direzione Nazionale del partito, Cuperlo, classe 1961, è stato l’ultimo segretario della Federazione Giovanile Comunista Italiana. È la sua prima volta alle primarie del centrosinistra.
Segni particolari: non potendo competere con gli altri 2 in termini di sex appeal, Cuperlo punta tutto sulla (sottile) ironia. Resterà nella storia il suo tweet a Matteo Renzi: “Se vinco io, o Enrico letta fa quello che dico, o Dash”, in risposta al sindaco di Firenze che scriveva: “Se non si fa quello che chiediamo noi, finish”.
CHI PUO’ VOTARE. I requisiti di elettorato attivo sono gli stessi richiesti per le ‘normali’ elezioni amministrative, politiche o regionali. In più, possono votare tutti i cittadini che, entro l’8 dicembre, avranno compiuto il 16esimo anno di età. A questi, però, è richiesto di registrarsi online, sul portale delle primarie (www.primariepd2013.it) entro e non oltre il 6 dicembre. Non solo. Possono votare anche gli stranieri – purché in possesso di un permesso di soggiorno regolare o della domanda di rinnovo dello stesso –, i lavoratori e gli studenti fuori sede. A tutti questi è richiesta la registrazione online che dovrà pervenire entro e non oltre il 6 dicembre. Per loro sono previsti seggi appositi, il cui elenco è disponibile sul portale delle primarie. Gli italiani all’estero, registrati all’AIRE, possono votare online negli stessi orari in cui voteranno tutti gli altri, ovvero dalle 8 alle 20 dell’8 dicembre. Anche a loro, è richiesta la registrazione online entro e non oltre il 6 dicembre.
La registrazione non è richiesta a tutti gli altri; tuttavia, chi vuole, può comunque iscriversi online così da rendere più snelle e veloci tutte le procedure burocratiche.
DOVE SI VOTA. Si vota nei seggi collegati a quelli della propria sezione elettorale. Per scoprire quali sono, basta accedere al portale delle primarie (www.primariepd2013.it) e inserire nell’apposita barra di ricerca il numero della propria sezione, presente sul frontespizio della tessera elettorale.
COME SI VOTA. E’ necessario esibire un documento di identità in corso di validità e la propria tessera elettorale. Si richiede anche un contributo minimo di 2 euro (che diventa di 4 euro per gli italiani all’estero, visti i costi di gestione del servizio online). Gli iscritti al PD non hanno l’obbligo di versare il contributo. Inoltre, sulla scheda non saranno presenti solo i nomi dei candidati, ma anche l’elenco delle liste a sostegno dei 3. Poiché non è previsto il voto disgiunto, sarà sufficiente disegnare una “X” sul nome di uno dei candidati, così da ricomprendere nel voto anche le liste a sostegno. Viceversa, si può anche barrare il simbolo di una delle liste a sostegno dei candidati, e il voto si estenderà automaticamente anche al nome del candidato di riferimento.
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